Copertina 7

Info

Anno di uscita:2002
Durata:106 min.
Etichetta:Red And Gold Internationals
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. MISERY LOVES COMPANY
  2. ALL'S FAIR IN LOVE + WAR
  3. INNOCENCE
  4. THE WORLD STOPPED TURNING
  5. LETTERS IN THE RAIN
  6. WAITING IN THE RAIN
  7. DEEPFREEZE
  8. PULLIN' THE RATS OUT
  9. GHOST OF WINTER
  10. FOOL'S PARADISE
  11. CRUCIFIED
  12. NOBODY KNOWS
  13. SIGN OF THE TIMES
  14. MERCY
  15. SHOW A LITTLE LOVE
  16. VOICES IN MY WALLS
  17. THE DAY I MET YOU
  18. THOSE WHO PREY
  19. DREAM OF A LIFETIME
  20. BECOME A MONSTER
  21. TRUE BELIEVER

Line up

  • Steve Blaze: guitars
  • Ron Taylor: vocals
  • Darin DeLatte: bass
  • Sam Poitevent: guitars
  • Ken Koudelka: drums

Voto medio utenti

Fu così che un giorno, quasi dal nulla, mi arrivò una notizia tanto attesa che in un primo momento non ci credetti nemmeno: i Lillian Axe, la storica heavy class rock band di Steve Blaze e Ron Taylor si erano riformati. Il fatto che un ritorno così importante non fosse stato prima pompato e strombazzato ai quattro venti come si usa di solito fare per le farlocche reunion commerciali, già lasciava ben sperare e sembrava non mettere in discussione la spontaneità e la genuinità dell'evento. Questo "Live 2002", composto da ben ventuno canzoni, ripropone i classici della band, andando a pescare un po' da tutta la discografia; ecco così una "Dream of a Lifetime", tratta dal primo lavoro del 1988, seguita da "Become a Monster" di "Fields of Yesterday" (1999). E si tratta veramente di un ritorno in grande stile: la band sembra particolarmente affiatata sul palco e il lavoro nel suo complesso conserva quel sapore "vivo" e reale che spesso nei live album viene stritolato da aggiustamenti e ritocchi più o meno pesanti eseguiti in studio. Aspettatevi quindi di trovare leggere imprecisioni esecutive o qualche nota traballante di un Ron Taylor comunque in forma smagliante, anche se nel complesso i Lillian Axe mostrano di essere assolutamente fedeli nella riproposizione "on stage" dei brani. Eccezionale e superbo, ancora una volta, il grande Steve Blaze alla chitarra, con il suo squisito tocco retrò di scuola americana, caldo e teatrale come non mai. Molto buona anche la produzione di questo live album, che equilibra perfettamente il calore clamoroso del pubblico con il volume dello show vero e proprio, trascinando realmente l'ascoltatore sotto quel palco di Houston del 4 maggio 2002. Particolarmente degne di nota le esecuzioni di classici quali "The World Stopped Turning" e "True Believer", quest'ultima posta ovviamente a conclusione dello show, ma si fa apprezzare anche la toccante "Nobody Knows", accompagnata alla grande dal pubblico. "Live 2002" è un album che i fans dei Lillian Axe attendevano da molto, e che non li deluderà affatto; chi invece vuole avvicinarsi per la prima volta alla band statunitense potrà tranquillamente dirigere le proprie mire verso questo lavoro, che ci presenta i grandi classici della discografia e la versione migliore della band: quella "on stage". Insomma, in ogni caso fatelo vostro!
Recensione a cura di Lorenzo 'Txt' Testa

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