Copertina 8

Info

Anno di uscita:2010
Durata:non disponibile
Etichetta:Escape Music
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. · THE SKY IS FALLING
  2. · BLIND FAITH
  3. · FIGHTING
  4. · LIAR
  5. · I WAS GONNA TELL YOU TONIGHT
  6. · ANGELS DON'T CRY
  7. · IF YOU LOVE HER
  8. · HOUSE OF LOVE
  9. · DON'T EVER GIVE YOUR HEART AWAY
  10. · ONE MORE CHANCE

Line up

  • Tom Galley: songwriter, guitars
  • Mike Dimeo, Rob Moratti, Ralf Scheepers, Tony Martin, Robin Beck, Mikael Erlandsson, Chris Ousey, Steve Overland, Terry Brock: vocals
  • Stefan Lindholm, Ian Crichton, Tommy Denander, Steve Newman, Martin Kronlund, Jim Kirkpatrick:guitars
  • Dan Helgesen: keyboards & hammond
  • Henrik Thomsen, Mat Sinner: bass
  • Imre Daun: drums

Voto medio utenti

Sono lontani i tempi in cui i Phenomena erano considerati uno dei primi supergruppi della scena hard rock. Certo, le arcaiche meraviglie dell'omonimo esordio (datato 1985) riecheggiano ancora negli usurati padiglioni auricolari dei lettori più attempati, con la leonina ugola di Glenn Hughes che impartiva legge come Giove tonante. Tuttavia, nel corso degli anni, il mastermind Tom Galley (fratello del più famoso Mel, con un passato nella famiglia "allargata" Whitesnake) ha saputo mantenere vivo l'alone di mistero e leggenda attorno al suo nobile progetto. E non mi riferisco soltanto al secondo platter "Dream Runner", che lanciava definitivamente la stella Ray Gillen nella stratosfera hard rock, ma anche al ben più "dimesso" "Inner Vision" ed al controverso "Psycho Fantasy", accusato da più parti di eccessivi compromessi verso un certo modernismo sonico. Da questo punto di vista, il nuovissimo "Blind Faith" dovrebbe mettere il cuore in pace ai fan di lungo corso, non soltanto per la solita parata di ospiti degna di un fastoso "red carpet", ma soprattutto per la cifra compositiva che lo caratterizza. Hard rock di gran classe, saltuariamente immerso nella melassa di un AOR comunque nerboruto, che trova nei vari Mike DiMeo ("The Sky Is Falling"), Tony Martin ("Liar"), Rob Moratti (la title-track e la bella ballad "House Of Love"), Ralf Scheepers (ovviamente il più "metallico" con "Fighting") e Mikael Erlandsson (altrettanto ovviamente il più mellifluo con "Angels Don't Cry") degli interpreti di grido, in grado di tenere fede alla propria meritata fama. Si segnala anche la brava Robin Beck per l'anthemica "I Was Gonna Tell You Tonight", ed il sempre mostruoso Steve Overland (apro parentesi: per chi scrive "Metropolis" degli FM è uno dei platter dell'anno) nella granitica "Don't Ever Give Your Heart Away". Rispetto a "Psycho Fantasy" si segnala una produzione decisamente più altisonante e brillante, in linea con la ritrovata "vintage verve" di Mister Galley. Personalmente ho gradito assai: attendo adesioni.
Recensione a cura di Alessandro Ariatti

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