Secondo album per gli sloveni
Negligence, giovanissima formazione giunta al secondo album grazie alla
Metal Blade che ha intravisto delle potenzialità nel thrash metal di questi ragazzi.
Ed in effetti la label tedesca c'ha visto lungo, poichè la personalità dimostrata dal quintetto in questione è notevole, con la proposizione di un thrash di inizio anni '90, lontano da ogni corrente attualmente in voga, sia essa quella odiosa del death/metalcore sia quella del thrash reazionario old style e caciarone sparato a tutta birra; qui ci troviamo di fronte ad ottimi riffs costruiti con cura ed intelligenza e nonostante questo molto di impatto, anche grazie alla produzione davvero efficace.
Sugli scudi la sezione ritmica della band, molto precisa e variegata, sulla quale la coppia di chitarristi costruisce davvero ottimi riffs, coinvolgenti oltre ogni previsione ed anche in fase solista il risultato è garantito.
Per quanto riguarda le linee vocali il buon
Alex è da lodare poichè, per fortuna, non si piega ad uno scream abusatissimo e privo di spessore, ma rimane nell'ambito delle clean vocals, richiamando più volte il modo di cantare che andava per la maggiore tanti anni fa, vicino a cantanti come
Ron Rinehart dei
Dark Angel,
Chris Astley degli
Xentrix o
Mike Munro dei
Meliah Rage, sebbene in una tonalità leggermente più bassa e roca; i più thrashers di voi saranno sobbalzati a leggere questi nomi, sicuramente di seconda fascia per fama e diffusione, ma non certo per qualità, ed è un piacere a distanza di tanti anni poter riascoltare qualcosa del genere.
Un disco inaspettato quanto gradito che vi stupirà per la sua graniticità e per quel gusto per la melodia, oltre che per l'impatto, che da troppo tempo mancava nel movimento thrash metal.
Davvero ottimi, complimenti ai
Negligence ed alla
Metal Blade per aver reso noto questo bellissimo "
Coordinates Of Confusion".
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