Necrodeath - Fragments Of Insanity (Re - Issue)

Copertina 7

Info

Anno di uscita:2006
Durata:36 min.
Etichetta:Scarlet
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. CHOOSE YOUR DEATH
  2. THANATOID
  3. STATE OF PROGRESSIVE ANNIHILATION
  4. METEMPSYCHOSIS
  5. FRAGMENTS OF INSANITY
  6. ENTER MY SUBCONSCIOUS
  7. STILLBIRTH
  8. EUCHARISTICAL SACRIFICE

Line up

  • Claudio: guitars
  • Ingo: guitars, vocals
  • Paolo: bass
  • Peso: drums

Voto medio utenti

I Necrodeath non hanno certo bisogno di presentazioni, visto che si tratta di uno dei maggiori gruppi storici della scena metal tricolore al pari di Schizo, Bulldozer e Brokenglazz per quel che riguarda il movimento più estremo. Lodevole quindi la decisione della Scarlet di ristampare "Fragments Of Insanity", secondo full length del gruppo originariamente uscito nel lontano 1989, ancora acerbo ma che mette già in luce il potenziale dei Necrodeath, che traggono ispirazione da mostri sacri quali Sepultura (ovviamente periodo thrash/death) e Slayer, senza dimenticare Sodom e Kreator prima maniera. Il risultato sono otto tracce per una durata di 35 minuti circa: pezzi furiosi e diretti come da manuale del thrash e malefici come i Sepultura hanno insegnato, dove sono ovviamente le chitarre a farla da padrone, in bilico tra assalti diretti e stacchi cadenzati, supportate da Peso che dietro le pelli non si risparmia e mena fendenti a destra ed a manca, mentre Ingo sfodera un'ugola di carta vetrata, con il suo scream potente ed incisivo. Gli ingredienti sono quelli giusti, ed infatti la carriera dei Necrodeath è proseguita fino ai giorni nostri, ma l'album forse pecca di una certa ripetitività di fondo che alla lunga lo rende stucchevole e noioso, ma trattandosi del secondo lavoro in studio ci può stare eccome. Nonostante questo, pezzi come "Choose Your Death", "Enter My Subconscious" o "Thanatoid" sono godibilissimi e amalgamano molto bene le influenze dei Necrodeath, che sono ben presenti trattandosi ovviamente di una band che sta ancora muovendo i primi passi.
Non possedendo purtroppo la prima stampa di "Fragments Of Insanity" non sono in grado di fare un confronto tra le produzioni e quindi dare un giudizio generale sulla qualità del lavoro di rimasterizzazione della Scarlet, ma di certo un booklet più ricco di contenuti (fotografie d'epoca, una breve biografia e quache extra) non avrebbe certo guastato. Senza contare che i testi sono stipati in una sola facciata con un carattere microscopico che non agevola di certo la lettura.
Di certo la rimasterizzazione ed il recupero di questo disco era auspicabile e sospirata da molti, ma in un certo senso poteva essere fatta meglio, prestando maggiore attenzione anche all'estetica ed ai contenuti, che saranno anche secondari ma contribuiscono alla buona riuscita di un'operazione del genere.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata
Buio

Capacità tecniche e di composizioni migliori del precedente. Aura buia e schizofrenica avvolgono questa opera storica, album davvero molto valido.

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 03 mag 2009 alle 03:32

Forse è il mio disco preferito!!! Grandi riff grandi idee e un feeling maligno!!! Sono un pò preoccupato per la direzione che stanno prendendo ora......

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