Gli
Alien Vampires sono un progetto strano, affascinante e perverso allo stesso tempo. Nascono da una costola degli AboryM grazie alla creatività di Nysrok Infernalien, ormai impegnato a tempo pieno dietro i suoi sintetizzatori, programmi e chissà quali altri diavolerie elettroniche. Negli anni hanno pubblicato una manciata di dischi dove la potenza del beat Industrial/EBM si scontrava con atmosfere acide e sulfuree, spesso con risultati più che discreti. Giunti al nuovo disco intitolato
Harshlizer si può dire in tutta tranquillità che finalmente il salto di qualità è stato compiuto definitivamente, gettandosi a capofitto in un Industrial abrasiva e quadrata, dove i retaggi di una certa attitudine sonora vicina al Black Metal sono stati annullati. Non è mai piacevole fare paragoni, eppure la vicinanza a gruppi come Hocico e Suicide Commando (per citare i più noti) non è poca, ma questo non esclude a priori che gli Alien Vampires siano in grado di sprigionare una dose di personalità notevole, che li porta a scrivere brani assolutamente efficaci e groovy come No Way Back, Control The Universe oppure Industrializer. Forse l'unico vero difetto di questo album è la durata complessiva, e questo non è dovuto alla presenza di fake e canzoni con funzione riempitiva, semmai perchè per sua natura è un genere musicale abbastanza omogeneo, 70 minuti di aggressione aliena alla fine possono stancare, almeno a chi non ha fatto l'orecchio e la pace con tali sonorità. Curiosa la copertina, sembra la versione porno-cyber di un vecchio Ep dei Marduk... eppure sono così distanti.
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