Mi sono sempre chiesto come mai le band dei paesi nordici, passatemi il luogo comune, hanno il rock nel sangue...
Sarà perché in qualche modo devono “scaldare” i loro animi? Chi lo sa? Può darsi. Che si tratti di Metal (in quasi tutte le sue “devianti specialità”), che si tratti di Hard Rock... non c'é nulla da fare: quando suonano i “vichinghi”, ti arrivano dritto addosso!
In ogni caso i
Coldspell non sono che l'ennesima conferma di questa cosa.
“Out From The Cold” (il titolo già dice parecchio: fuori dal freddo) il loro lavoro in uscita per il 25 Febbraio 2011, dopo un inizio con un brano che mi ha fatto un po' storcere il naso e non mi ha lasciato del tutto soddisfatto, hanno ingranato la marcia giusta e sono partiti a razzo.
Formazione a cinque delle più classiche (batteria, basso, due chitarre e tastiere) con un grosso potenziale, forse talmente grosso che non sempre si riesce a far scaricare tutto quanto nella direzione giusta... ma tutto sommato nel complesso tutto l'album si fa ascoltare ben volentieri.
Poca elettronica e quella poca usata bene, suoni synth delle tastiere ben calibrati, mai troppo o troppo poco; chitarre suonate con ottime distorsioni e compressioni; batteria pulita, definita potente anche se non sempre come mi sarebbe piaciuto; basso nei punti giusti senza strafalcioni; cori bellissimi (quale band nordica ne ha mai fatti di brutti?)... se proprio devo trovare un difetto, secondo me, la linea melodica del cantato non è sempre all'altezza, peccando di quel pelino in più che la farebbe spiccare invece che farla cadere in una leggera banalità.
Tra i brani che mi son piaciuti vi segnalo “Time”, classico hard rock alla Europe, “Six Feet Under”, dal sapore vagamente americano, “Fate” molto ispirato a band del calibro dei Mr.Big, e “The King”, immancabile ballad che rispecchia perfettamente l'anima hard dei Coldspell.
In tutto l'album si sente chiaramente l'esperienza dei musicisti che non sono certo dei ragazzini, e il tocco tecnico di chi ha mixato il lavoro (Tommy Hansen, che ha lavorato con TNT e Helloween), che è riuscito molto bene ad incollare perfettamente tutti i componenti nella maniera giusta.
Insomma... per concludere: se vi piace l'Hard Rock “old school” alla Gotthard o alla Whitesnake, questa band non potete certo ignorarla, magari non sarò l'album che vi cambia la vita ma credetemi... ne vale la pena.
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