Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2002
Durata:48 min.
Etichetta:Metal Blade
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. SPEAK MY MIND
  2. UNBROKEN
  3. SLOW DOWN
  4. LONGING HOME
  5. MOVING IN CIRCLES
  6. FALLING THROUGH AGAIN
  7. YOUR BLOOD, MY SOUL
  8. RAGE OF VIOLENCE
  9. TOUCHED AND INFECTED
  10. NOTHIN' LEFT

Line up

  • Andy B. Franck: vocals
  • Cedric "Cede" Dupont: guitars
  • Markus Pohl: guitars
  • Dennis Wohlbold: bass
  • Sascha Sauer: drums

Voto medio utenti

Terzo album per i Symphorce di Andy B. Franck, già singer dei più rinomati Brainstorm, per l'occasione accompagnato ancora una volta da Cedric "Cede" Dupont dei Freedom Call. "Symphony" e "Force", come dice il nome stesso della band, sono le due componenti fondamentali del sound della band, che si potrebbe etichettare come moderno power metal US e che, a dirla tutta, non si discosta poi troppo da quanto proposto con i Brainstorm, se non per dei suoni decisamente più al passo coi tempi. Riff dunque granitici e possenti dalle chitarre di Dupont e Pohl, la cui pesantezza viene esacerbata da una distorsione ultra-compressa che forse farà storcere il naso ai metalheads della vecchia guardia. Su questo tappeto ritmico di grande spessore va ad imporsi la voce di Andy B. Franck, in grado come sempre di saltare da momenti assolutamente devastanti ad aperture melodiche di ottimo gusto; aperture che però, a differenza di molti altri lavori del genere, non si riducono a facili scelte easy listening inserite quasi a forza, ma si concretizzano in momenti fondamentali dei brani, ben strutturati e soprattutto ricercati. Insomma, è difficile trattenersi di fronte ad un refrain come quello di "Unbroken", che dopo la mazzata iniziale si schiude verso sonorità più ampie ed ariose. Non da meno è "Longing Home", uno degli episodi più riusciti del lotto, in grado di passare egregiamente dalle chitarre acustiche della prima strofa a quelle angoscianti e distorte della seconda, in un crescendo di intensità drammatica che v'incollerà alla sedia. Se eccellente è la performance di Andy dietro al microfono, non da meno sono Dennis Wohlbold al basso e soprattutto Sascha Sauer alla batteria, gran trascinatore del lavoro ed autentico bulldozer; sentire per credere il devastante finale di "Moving in Circles", altro brano eccellente che si attesta tra i migliori di questo "PhorcefulAhead". In sostanza, se l'intenzione di Andy era di realizzare canzoni "straight from the heart, right into your face", non possiamo che complimentarci con lui perché c'è riuscito in pieno. Certo, i Symphorce non dicono nulla di sconvolgente né cercano di inventare chissà quale nuovo stile, ma ciò non toglie che "PhorcefulAhead" sia un album davvero riuscito, coinvolgente ed in grado di regalarci forti emozioni. Personalmente, le uniche riserve le ho per la produzione, indubbiamente eccellente e cristallina, ma forse troppo patinata e moderna, ma ammetto che questo si tratta di un giudizio principalmente soggettivo. In ogni caso, un album ampiamente promosso; fateci un pensierino.
Recensione a cura di Lorenzo 'Txt' Testa

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