Copertina 10

Info

Past
Genere:Prog Rock
Anno di uscita:1975
Durata:33 min.
Etichetta:Cinevox Records

Tracklist

  1. PROFONDO ROSSO
  2. DEATH DIES
  3. MAD PUPPET
  4. WILD SESSION
  5. DEEP SHADOWS
  6. SCHOOL AT NIGHT
  7. GIANNA

Line up

  • Massimo Morante: guitar
  • Claudio Simonetti: keyboards
  • Fabio Pignatelli: bass
  • Walter Martino: drums

Voto medio utenti

“Abbiamo tanti gruppi che non hanno nulla da invidiare a band straniere”. Con queste parole Andrea Cantarelli degli A Perfect Day mi ha fatto venir voglia di rispolverare uno di quei gruppi fondamentali per il sottoscritto e apprezzatissimi a livello internazionale dai nostri musicisti preferiti (ricordo distintamente Mikael Akerfeldt sfoggiare una maglietta dei Goblin all’Alcatraz nella data del tour di “Watershed”). La storia di questa band non ha nulla di così speciale: giovani di belle speranze, con già all’attivo diversi lavori con molteplici monicker (Il Ritratto di Dorian Gray, Cherry Five, Reale Impero Britannico), guidati dal figlio d’arte Claudio Simonetti (il padre è stato il direttore d’orchestra/conduttore RAI Enrico Simonetti), che partono nei primi Anni Settanta per Londra alla ricerca del “dream producer” (individuato in Eddie Offord, già al lavoro con Yes e ELP) e se ne ritornano con la coda tra le gambe in Italia per un improvviso disinteresse da parte del fonico inglese. Qui, grazie al sopraccitato Enrico Simonetti, entrano nel roster Cinevox Records, con l’originario nome Oliver, suscitando l’interesse di Carlo Bixio che li presenterà a un certo Dario Argento. Il regista stava lavorando con il jazzista Giorgio Gaslini alle musiche di “Profondo Rosso” ma cercava un approccio maggiormente orientato al rock (da grande appassionato del genere quale è). L’intuizione di Bixio dà origine a una delle collaborazioni più longeve e importanti della storia del cinema: la musica della band, pregevolmente integrata con i contributi di Gaslini, crea quell’atmosfera sinistra, inquietante, ma dannatamente “heavy” che tanto farà scuola negli anni a venire. Il tema principale (indubbiamente ispirato alle “campane tubolari” de “L’Esorcista” di Mike Oldfield), la musica del crimine (“School At Night”), il blues delle indagini (“Mad Puppet”) potrebbero tranquillamente fare a meno del film per essere efficaci, ma è proprio con il film che compiono quel “miracolo” che è inspiegabile a parole. Pubblico e critica riconosceranno a questo LP i dovuti meriti (che si concretizzeranno nel disco d’oro), portando altissimo il nome dell’Italia nel mondo. Correte a comprarlo, se già non l'avete fatto, non sarà difficile trovarlo. Capolavoro.
Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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