Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2011
Durata:72 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. PROCESSION
  2. SANDS OF TIME
  3. EMPYREAL
  4. EMPYREAL (PART 2)
  5. A SERPENTS TONGUE
  6. AWAKENING
  7. KINGDOM OF SOLITUDE
  8. WHERE THE SKY ENDS
  9. DYSTOPIA
  10. APPARITIONS
  11. ALTERED STATES OF CONSCIOUSNESS
  12. BEYOND THE RESURRECTED
  13. ECLIPSED
  14. FROM THE EDGE OF THE EARTH

Line up

  • Josh Middleton: Vocals, Guitar
  • Alex Bailey: Guitar
  • Carl Parnell: Bass
  • Rob Callard: Drums

Voto medio utenti

Le band mi ascoltano, leggono le mie recensioni e si adeguano a quello che gli chiedo o gli consiglio.
Fra i vari casi, è la volta degli inglesi Sylosis che dopo un buon album di debutto risalente al 2008 intitolato "Conclusion of an Age" arrivano al suo successore, sempre su Nuclear Blast, a nome "Edge Of The Earth".

L'unico aspetto che al tempo non ci aveva convinto del debut era la voce ed indovinate in questo nuovo disco cosa hanno cambiato? Esattamente, il vecchio vocalist Jamie è stato fatto fuori e gli impegni dietro al microfono sono stati affidati a Josh Middleton, già chitarrista e leader del quartetto anglofono; purtroppo Josh ha optato per un vocione roco e cupo, quasi più adatto a sonorità death metal che al bel thrash proposto dai Sylosis; veramente una sfortuna, o meglio una scelta poco azzeccata, dato che il vecchio timbro thrash, magari più acuto o squillante (penso ad un Russ dei Forbidden o ad uno Sean dei Vio-Lence) avrebbe giovato davvero tanto al sound della band, dandogli molta più personalità, originalità e carisma.

Tralasciando questi rimpianti, i Sylosis confermano le loro qualità sciorinate tre anni fa, bilanciando perfettamente melodia ed aggressività, senza sputtanamenti eccessivi, concessioni ai trend del momento o soluzioni eccessivamente arzigogolate. Buonissima la tecnica di base del quartetto che senza abusarne la mette a disposizione dei brani, molto equilibrati e convincenti sin dal primo ascolto; forse un po' eccessiva la durata di oltre 70 minuti, che potrebbe risultare ostica per qualcuno, ma bisogna anche ammettere che il disco è esente da filler o pezzi messi lì tanto per fare numero.

Di ottimo livello la produzione ed il packaging, in piena tradizione Nuclear Blast: ribadiamo che si tratta di una delle migliori giovani band sfornate negli ultimi anni dalla potente label tedesca, sebbene il problema delle vocals la limiti abbastanza nel campo della personalità
Indubbiamente meritevoli di più di un ascolto, consigliatissimi per gli amanti del thrash/death metal melodico e tecnico!
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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