Quale miglior modo di iniziare la propria carriera intitolando il primo disco
The Beginning? Deve essere questo quello che hanno pensato gli HOS mentre si accingevano a registrare questo cd che trasuda da ogni poro un incontaminato Heavy/Thrash Metal alla vecchia maniera, con tanto di voce acida molto alla Sodom, ma anche i Kreator non sono poi tanto lontani. Tralasciando una copertina che è semplicemente orrenda gli
HOS le provano tutte pur di riuscire a ricreare, o tributare, quel magico e perverso suono che sprigionava il Thrash Metal europeo degli anni 80, quello più morboso e greve. La Punishment 18 ovviamente non se li è fatti sfuggire e prontamente gli ha offerto un contratto discografico, ma in questo caso forse era il caso di aspettare un po' di più, per lasciare maturare un gruppo artisticamente troppo giovane. Ogni tanto ci sono delle buone idee ma è altrettanto vero che in alcuni brani (più della metà) si avverte una sensazione di smarrimento dovuta a brani che sembrano ancora allo stato embrionale, troppo semplici e scarni, quasi vuoti e di conseguenza non abbastanza convincenti. Le strizzatine d'occhio ai Sodom e ai Kreator sono cosa buona, se però sono supportate da una solida base che fa il suo dovere al primo al colpo. Allo stadio attuale delle cose sembra che gli HOS si accontentino di tributare dei miti. Come ho già avuto modo di dire tutto questo succede forse perchè sono ancora giovani e non hanno accumulato molta esperienza, la cosa però non mi preoccupa molto, non sarà l'esordio migliore sulla faccia della terra ma ci sono elementi che se sfruttati nel futuro potranno donare maggiore spessore alla loro musica.
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