E' vero, le ultime pubblicazioni dei
Children Of Bodom non hanno riscontrato l'entusiasmo dei fan di vecchia data: troppo moderni, troppo commerciali, troppo sciatti, magari pure senza idee e senza mordente, insomma una band spenta rispetto agli esordi che li hanno imposti all'attenzione del mercato e dei metallari di mezzo mondo.
Come al solito io se non vado contro tendenza non sono contento, con questo non voglio dire che ho amato alla follia
Bloodrunk e
Are You Dead Yet?, però non mi dispiacevano quelle soluzioni stilistiche più groovy e pesanti, insomma tutto tranne quell'approccio un po' troppo Power Metal degli esordi.
Relentless Reckless Forever giunge quindi puntuale per suscitare la curiosità dei molti ammiratori e detrattori, ed è bene dirlo subito: non è un capolavoro, non è un album seminale, e soprattutto non sarà questo il ritorno che farà riavvicinare chi è rimasto deluso dalle ultime pubblicazioni.
Dall'altro lato va detto che questo settimo capitolo è formalmente impeccabile, prodotto in maniera ottimale e suonato ancora meglio, però... mancano le canzoni. Non tutte sono da buttare via, ovviamente ci sono episodi maggiormente interessanti come
Roundtrip To Hell And Back,
Shovel Knockout e
Pussyfoot Miss Suicide, dove l'equilibrio fra modernità e "tradizione" si fondono con maggiore equilibrio.
Ci sono anche altri esempi in cui la vecchia guardia dei loro fan non troverà nessun piacere nell'ascolto, e qui cito la title track, troppo leccata e dall'ascolto facile, ma ormai questo sono i Children Of Bodom, c'è poco da fare. Quello che rispetto all'immediato passato è cambiato è l'utilizzo delle tastiere, adesso più massicce e presenti, ma niente linee melodiche barocche o neoclassiche, semmai i suoni si sono fatti contemporanei e tendenti a soluzioni "futuristiche" che fanno tanto catchy e trendy, almeno nella loro concezione.
Relentless Reckless Forever è il nuovo disco dei bambini di bodom (leggetelo con tono di routine), è un album di mestiere, senza innovazioni così evidenti, come già detto suonato bene e altrettanto prodotto bene. Non aggiungerà nulla alla loro carriera in termini artistici, in quelli commerciali sicuramente aiuterà a gonfiare i loro 740 e i conti correnti, soprattutto grazie alle nuove generazioni di giovani fan che saprà conquistarsi. Per tutti gli altri? Il solito, continueranno a snobbarli.
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