Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2010
Durata:44 min.
Etichetta:My Graveyard Productions

Tracklist

  1. RISING FROM HELL
  2. AWAKENING
  3. SABREWOLF
  4. EAGLE TAKE MY HAND
  5. THE MARK OF BETRAYAL
  6. RED WARLOCK
  7. ENDLESS LINE
  8. SLAVE TO THE MASTER
  9. ASHES AND BLOOD

Line up

  • Marco Piu: vocals
  • Andrea Giribaldi: guitars
  • Gianni Corazza: guitars
  • Tony Rassu: bass
  • Claudio Sechi: drums

Voto medio utenti

[... Praticamente pronti al debutto discografico. ]

Detto - nella mia recensione di "Sabrewolf" - e fatto - grazie a "Serve Your Master" da poco uscito per la My Graveyard Records - .

All'appuntamento con il proprio album d'esordio i sardi Red Warlock ripropongono tutti e cinque i brani che avevano colpito nel segno in occasione del loro secondo demo, ed anche i due presenti nel primo, "Rising from Hell" risalente al 2006, completando la tracklist con due pezzi nuovi, l'autocelebrativa "Red Warlock" e la conclusiva "Ashed to the Blood".
Ma, al di là della propria genesi, "Serve Your Master" si rivela come un album compatto, coeso e deflagrante, in grado di confrontarsi con le migliori uscite, e senza sfigurare.
Un songwriting articolato, potente e marcatamente heavy, capacità esecutive non indifferenti, una grande performance del cantante Marco Piu e dei due axemen (Andrea Giribaldi e Gianni Corazza), e non ultima l'ottima registrazione, sono le fondamenta su cui si staglia questo "Serve Your Master", un lavoro che non potrà che trovare entusiasti consensi tra le fila di coloro che apprezzano formazioni come Metal Church, Savatage, Helstar, Nevermore, Cage, Jag Panzer o Iced Earth.
E' proprio la datata e thrasheggiante "Rising from Hell" ad aprire il disco, per poi lasciare il passo ad una "Awakening" che continua a farmi ripensare ai migliori Metal Church ed all'oscura e drammatica "Sabrewolf", seguita a ruota dalla power ballad "Eagle Take My Hand" che non lascia trasparire il peso degli anni e ben si affianca agli altri episodi che già avevano suscitato il mio entusiasmo ai tempi del demo, come "The Mark of Betrayal" e sopratutto l'accoppiata "Endless Line / Slave to the Master".
Riguardo ai due inediti, "Red Warlock" è un brano spiccatamente guitar oriented ed ottantiano, mentre "Ashed to the Blood" preme pesantemente sull'acceleratore, velocità che sia il batterista Claudio Sechi sia il bassista Tony Rassu reggono senza alcuna difficoltà.

Non resta che segnalare che sul CD è presente anche il video, estremamente professionale, di "Awakening" e che i Red Warlock sono... praticamente pronti al comeback discografico.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.