Dopo aver premuto il tastino "play" sul mio vetusto lettore cd, subito un brivido mi percorre la schiena... possibile che il mio adorato
Max sia riuscito a fare un album di alto livello come ai vecchi tempi? Il dubbio sorge spontaneo dopo i primi accordi, ma ahimè, altrettanto spontaneamente se ne va, lasciando una risposta amara e alquanto probabile. Due sole lettere, e la prima inizia con una N, mentre la seconda è una semplice O, che quarda caso ha la forma di uno ZERO, che si può tradurre come...niente, assoluta mancanza, totale assenza.
Mi fa tanto male, ma devo dire che i fratelli Cavalera hanno finito. Solamente una reunion con i Sepultura potrebbe riportare in alto il vessillo brasiliano.
"Blunt Force Trauma" è un album talmente ultraclassico che cade nell'anonimato. Un canovaccio sentito e risentito, coerente se volete, ma scialbo, quasi fosse stato fatto per giustificare le varie apparizioni ai festival estivi che i
CC han già confermato.
Oggigiorno c'è tanto di meglio in giro. Questo dischetto non brucia, non punge, non graffia e non brilla. Utilie solo per fare numero e per ribadire il concetto che il gruppo carioca è solamente una copia sbiadita della gloria dei vecchi tempi.
Purtroppo, amico Max, decisamente l'album più piatto di tutta la tua discgrafia... purtroppo il trauma fisico dovuto all'impatto ventilato nel titolo dell'album è solamente ne più e ne meno che un tenue livido curabile in circa 30 minuti, ovvero la durata dell'album.
Ps. La cover di
"Electric Funeral" dei
Black Sabbath è davvero molto bella, perchè molto bello è il brano... un salvataggio da un 4 certo...
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