Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2005
Durata:58 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. CONSPIRACY IN MIND
  2. HISTORY REVERSED
  3. THEY FEED ON OUR FEAR
  4. COMMUNICATION SUBLIME
  5. THE DISTANCE
  6. OCEAN BED
  7. SILENCE SURROUNDS

Line up

  • Oddleif Stensland: guitars, vocals
  • Erik Mortensen: bass
  • Tor Atle Andersen: drums

Voto medio utenti

A qualcuno spesso può dar fastidio il fatto che la Nuclear Blast, da sfigatissima etichetta misconosciuta di Donzdorf dedita al death più marcio a indie indiscutibilmente più potente e ricca del panorama metal, possa decidere a tavolino il successo di una band, ma quando la band dimostra sin dal primo disco di saperci fare alla grande, beh allora non si può far altro che levarsi il cappello di fronte a tale prestazione e plaudere sia i musicisti che fanno parte di questo progetto, comunque certo non di primo pelo e non alla prima esperienza, che la label stessa che ha lanciato alla grande attenzione un progetto validissimo.
Così alla grande che in Germania questo album dei Communic, intitolato “Conspiracy in Mind” ha mietuto vittime a raffica fra praticamente tutti i giornalisti specializzati, tutti tesi all’unisono verso la celebrazione di un gruppo descritto come un sapiente mix tra Nevermore e Candlemass, con spruzzate di lezioni più moderne come Soilwork…beh, certo la presentazione non è male e c’è da dire che l’analisi è per giunta ben formulata, in quanto i Communic rientrano appieno in questa descrizione. Cosa c’è che non va, direte dunque voi?
Nulla, questo disco è magnifico. Semplice e lineare, “scaricato il concetto?”, direbbe un celebre provider italiano. “Conspiracy in Mind” è semplicemente un concentrato micidiale di progressive power/thrash, una miscela entusiasmante di melodia, aggressività, potenza e leggerezza, tutto allo stesso tempo, tutto espresso alla perfezione dall’ammaliante voce del chitarrista Oddleif Stensland, che davvero sa interpretare al meglio i vari momenti e le sfaccettature della musica da lui proposta. La potente e brillante produzione, patrocinata dalla Nuclear Blast nella persona del fidato Jacob Hansen svolge un ruolo fondamentale, sfiorando il risultato capolavoro ottenuto nel disco “Everblack” dei Mercenary, anch’esso prodotto da Hansen e molto vicino musicalmente ai Nevermore e quindi indirettamente ai Communic; un cerchio che si chiude alla perfezione, vocabolo che sarà spesso usato per questa band danese, che si completa con la sezione ritmica assolutamente imprescindibile composta da Erik Mortensen al basso e Tor Atle Andersen alla batteria, con il completamento di Peter Jansen alle tastiere. L’iniziale title track sarebbe sufficiente a convincere i più scettici, ma il punto di forza di questo lavoro è l’assoluta omogeneità dei brani, molto lineari e dettagliati ma in ogni caso fluidi ed assimilabili facilmente nonostante le durate medie sfiorino gli otto minuti. E’ così che ogni brano riesce ad insinuarsi più che nelle orecchie nella mente dell’ascoltatore, con la soave e sognante “History Reversed”, fino a giungere agli episodi più convincenti “They Feed on Our Fear” e “The Distance” che sanciscono davvero il grande valore di un lavoro che speriamo possa essere bissato nella prossima prova del combo danese. Per il momento, ascolto consigliatissimo, anche grazie alla qualità degli elementi di supporto, quali la produzione eccellente e la copertina davvero interessante e ben realizzata.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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