Senza voto, come ogni live che si rispetti merita di essere recensito. Mi sono già infatti espresso più volte sull’utilità dei live in un mercato discografico come quello attuale. Non fa quindi eccezione questo
Live At The Aragon dei
Mastodon, che tra l’altro, se devo essere sincero, non mi è affatto piaciuto.
Scaletta dominata dall’intero
Crack The Skye, che in questa versione perde molte delle proprie doti, penalizzato da suoni non eccelsi e da una prestazione vocale al di sotto delle aspettative. Inutile davvero tediarvi con troppe parole: avendoli visti dal vivo, già avevo notato una scarsa resa di quanto fatto in studio, ma su disco le pecche risultano ancora più evidenti. Peccato, perché un gruppo in grado di scrivere album così e di proporsi come una delle poche novità nel mondo metal, sconta ancora parecchio l’incapacità di costruire show veramente all’altezza del proprio nome. In questo i “vecchietti” sono ancora maestri. E senza inoltrarci in fumosi discorsi sulle motivazioni di queste mancanze, lasciamo ancora un po’ di tempo (ma non troppo) ai Mastodon per dimostrarci che anche dal vivo devono temere pochi rivali.
Se non siete collezionisti, lasciate perdere. Piuttosto, se non avete ancora provveduto, completate la discografia da studio di questa grande band, che mi auguro in futuro riesca a riproporre la stessa magia degli album anche in sede live
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