Il male è invisibile e si confonde bene con la realtà che lo circonda. In alcuni casi si può manifestare sotto forma di guerra e distruzione, in altri anche sotto forma di musica, proprio come succede con il nuovo disco degli
Ulcerate intitolato
The Destroyers Of All. La sensazione che si ricava ascoltando questo terzo disco è quella di un'imminente catastrofe, di un qualcosa a cui non si può trovare rimedio, un lento e angosciante avvicinarsi verso la fine. Gli Ulcerate non sono soltanto dei mestieranti del Death Metal, evidentemente non gli basta. Amano avvicinare e mischiare la portata distruttiva di questo genere a delle atmosfere distorte e malsane, in certi casi molto vicine al Doom Metal. Giocano con i contrasti, piazzano delle ritmiche spietate alla base per poi rallentare con i riff di chitarra con il risultato di disturbare l'ascolto, si crea in questo modo un qualcosa di dissociato, di obliquo, eppure è proprio da questo disagio sonoro che gli Ulcerate traggono la forza e l'ispirazione per abbattere gli ascoltatori. Bastano le prime due canzoni, Burning Skies e Dead Oceans, e vi ritroverete con le mani nei capelli cercando di capire dove avete sbagliato. Con il terzo album questi Ulcerate sapranno come imporsi sul mercato internazionale, la loro è una proposta originale, sicuramente non facile da apprezzare al primo ascolto, ma una volta calati nello spirito mortifero che la anima saprà come catturarvi.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?