Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2011
Durata:43 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. THE ANOMALY
  2. ILLUMINOID DREAM SEQUENCE
  3. EXTINCTION MANTRA
  4. SEERS OF THE ESCHATON
  5. DOMINATION AGENDA
  6. ASTRONOMICON
  7. RISE OF THE REPTILIAN REGIME
  8. THE DRACONIAN ARRIVAL
  9. ALPHA AND OMEGA

Line up

  • Roberth Karlsson: growls, screams
  • Lars Palmqvist: clean vocals
  • Jonas Kjellgren: guitars
  • Per Nilsson: guitars
  • Kenneth Seil: bass
  • Henrik Ohlsson: drums

Voto medio utenti

Melodic Death Metal? Hard Rock? Mainstream Metal? Come lo vogliamo chiamare questo quinto album del combo svedese? Io onestamente odio le etichette e ogni volta fatico a trovare una definizione calzante, soprattutto se come in questo caso si intersecano svariati generi. Quindi per stavolta ho io un neologismo di zecca: Conspiracy Metal. Si, perchè questo album è una sorta di concept basato sulle teorie cospirazionistiche tanto care a David Icke e a Zecharia Sitchin, riguardanti i rettiliani, mutaforma provenienti dalla costellazione del Drago e infiltrati nei più alti piani delle strutture governative mondiali.

E nei testi degli Scar Symmetry queste teorie trovano ampio spazio e ci stanno alla grande, considerando le argomentazioni tecnico-scientifiche che hanno sempre caratterizzato i loro album. Ma a parte questo, cosa ci riserva questo “The Unseen Empire”? Sorprese. Tante sorprese, alcune belle, alcune meno, ma sicuramente nulla di stantìo. Gli Scar Symmetry si stanno evolvendo, nel bene o nel male, e questo ultimo disco ne è l'esempio lampante. Si parte fortissimo con “The Anomaly”, a testimoniare la personalissima idea del sottoscritto che gli svedesi tendano a piazzare la canzone migliore ad inizio album (è stato così per “The Illusionist” e per “Morphogenesis” ad esempio). Diretta, potente, ma allo stesso tempo melodicissima, con un refrain che ti si piazza in testa dal primo ascolto per non uscirne più. Ed è proprio la coesistenza della melodia e della potenza sonora che gli Scar Symmetry cercano di mantenere per tutto l'arco dei 43 minuti, a volte riuscendoci perfettamente (“Illuminoid Dream Sequence”, “The Draconian Arrival”), a volte privilegiando il lato più death del loro suono (“Seers of the Eschaton”, “Astronomicon”), infine regalandoci canzoni al limite dell'hard rock, per spiccata prevalenza di melodia e cantato pulito (“Domination Agenda” sembra uscita da un cd degli Stone Sour). E in questa alternanza, bene si comportano i due vocalist della band, quei Roberth Karlsson e Lars Palmqvist che hanno dovuto sopperire alla partenza del bravissimo Christian Alvestam. Personalmente trovo che soprattutto nelle clean vocals gli Scar Symmetry ci abbiano perso qualcosa, Christian era molto più versatile, ma nel complesso entrambi si destreggiano alla grande. Menzione particolare per la coppia d'asce Kjellgren/Nilsson, che inanellano alla perfezione momenti di devastante potenza a soluzioni melodiche in grado di adattarsi perfettamente alla voce corrispondente.

In conclusione, “The Unseen Empire” ci porta tante novità. Sono decisamente aumentate le parti melodiche (ditemi se l'inizio di “The Extinction Mantra” non suona dannatamente Kamelot), ma al contempo le parti death si sono estremizzate ancora di più, con la voce di Karlsson che gravita tra il growl e lo scream (“Alpha and Omega” è un esempio lampante). Insomma, ce n'è per tutti e forse per nessuno, col rischio che questa modernizzazione del suono porti via qualche “aficionado” alla band. Ma se non si osa non si progredisce, quindi ben vengano questi “nuovi” Scar Symmetry!
Recensione a cura di Andrea Gandy Perlini

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 29 apr 2011 alle 01:11

A me "The Anomaly" piace proprio un sacco..ha scavalcato "The Illusionist" come mia canzone preferita degli SS..

Inserito il 28 apr 2011 alle 20:17

accipicchia "the anomaly" quanto è catchy! il resto meno.

Inserito il 28 apr 2011 alle 13:35

Il "Degustibus" dovrebbe essere un pilastro della costituzione infatti S.B. cerca di assaggiare qualunque donna gli passi vicino... ^^ riguardo il cd in questione..."una gagata pazzesca!!"...scherzo non lo ho ancora sentito! ^^ ehi attento a dire così ;)

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.