Se il precedente debut di Division Alpha mi aveva lasciato con indifferenza, questa seconda uscita mi lascia quanto meno interdetto, per non scendere più in specifico in brutture di sorta. 16 songs di completo piattume e di inequivocabile mancanza di estro compositivo. La carenza più grave ed evidente di questo 'Replika', è da ricercarsi nel fallimento unico della ricostruzione di atmosfere Cyber e nel pacchiano (e quanto meno velleitario) intento di fornire una colonna sonora del prossimo futuro... bands come Division Alpha dovrebbero stare ancora sui banchi di scuola ad imparare cosa vuol dire creare musica Cyber o Industrial che dir si voglia, dai vari maestri che in questi anni hanno scritto e descritto a caratteri cubitali, con ingegno e lungimiranza, le pagine più belle di un genere per fortuna ancora non à troppo sputtanato. Tornando a bomba su 'Replika', l'unica songs degna di merito è 'The Kelin's Call', che cerca di scavare un pochino più in profondità rispetto all'estrema monotonia che racchiude questo lavoro. Dischetto inutile (ove anche la produzione non spinge), le cui mire, troppo elevate rispetto all'effettivo contenuto, producono un'implosione anziché un esplosione... brutto e decisamente insipido.
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