Sarah Jezebel Deva è una cantante inglese che vanta una carriera illustre come corista per diverse formazioni estreme che nel panorama Heavy Metal hanno riscosso un buon successo, su tutti i Cradle Of Filth. Negli ultimi tre anni la giunonica singer albionica ha deciso di dare il via anche alla sua attività solista ed è proprio per questo che ci troviamo qui ad analizzare
The Corruption Of Mercy, il suo secondo disco, e sicuramente migliore del primo. Il genere suonato è una sorta di Gothic Metal estremo, e mi riferisco a certe ritmiche molto vicine ai blast beat, o per meglio dire molto vicine a quello che proponeva con i Cradle Of Filth. Una volta passata la prima traccia intitolata No Paragon Of Virtue bisogna ammettere che il ventaglio delle influenze stilistiche si apre, dando spazio a soluzioni più ariose e in certi momenti dal piglio Rock, la cover di Zombie (The Cramberries) non è affatto casuale. Malgrado un sound corposo e di impatto l'elemento e la caratteristica principale di questo nuovo album sono le tastiere (senza nulla togliere alla voce operistica di Sarah): onnipresenti, ampollose, sinfoniche, drammatiche, melodiche, zuccherose, oscure... insomma sono il substrato (e la sovrastruttura) su cui Sarah Jezebel Deva ha deciso di impostare la propria visione della musica. Tutto questo è molto affascinante e in canzoni come A Matter Of Convenience e The World Won't Hold Your Hand sembra poter dare un buon contributo alla causa, ma quando agiscono nell'insieme appesantiscono un disco che già di per se rischia di essere tronfio e pacchiano. Ci sono molti clichè del più canonico Gothic Metal all'interno di questo secondo episodio, ma hanno un qualcosa di catchy e immediato, ecco perchè un disco come The Corruption Of Mercy troverà un buon feedback, soprattutto nei settori più vicini ai Cradle Of Filth, ai The Kovenant, a Mortiis e via discorrendo, insomma nelle band dove la voce di Sarah è stata immortala per sempre. Consiglio questo cd a tutti gli amanti del più classico e operistico Gothic Metal, a tutti gli altri credo che non dirà assolutamente nulla, almeno dal terzo ascolto in poi.
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