Questo è un progetto che vede coinvolti due componenti della formazione inglese Warning: Patrick Walker e Christian Leitch. La coppia ha dato vita alla nuova band con il proposito di esprimere una personale interpretazione del filone doom. Ne è venuto fuori il presente albo “The inside room”, contenente cinque lunghi brani.
Lo stile proposto non prevede né componenti di pesantezza o aggressività, né influenze di tipo sludge, stoner, psych o altro. Si tratta piuttosto di un doom/dark molto lento, sofferto e carico di umore malinconico e desolato, nel quale l’atmosfera è fissata su toni plumbei e privi di qualsiasi bagliore di speranza.
Tutto il lavoro ruota intorno alla bella voce di Walker, che senza mai abbandonare la sua intonazione ammaliante ed autunnale, crea lo spirito darkeggiante di amarezza ed abbandono che pervade le canzoni. La parte strumentale appare invece scarna, quasi spartana, e finisce per essere poco più di un accompagnamento delle sognanti liriche. Una base doom precisa ed anche elegante, ma praticamente priva di veri sussulti o variazioni.
Mi sembra il limite più evidente del disco, esteticamente buono ma eccessivamente monotono. Da solo, un vocalist pur dotato non può reggere l’intero peso di cinque brani, specie se molto lunghi, lenti e depressivi. Alla fine, questa side-band mi ha ricordato in qualche modo i Paradise Lost o i Type 0 Negative, privi però degli aspetti più heavy e dinamici.
Credo che l’album possa interessare soltanto i fans personali dei musicisti, come divagazione sul tema.