Copertina 8

Info

Anno di uscita:2010
Durata:44 min.
Etichetta:Hands Of Blue Records

Tracklist

  1. LOVE YOU BACK
  2. MRS. HERO
  3. MADE TO MEET MY EYES
  4. SUPERSTAR (I WANT OUT)
  5. EMPTY CHAIRS
  6. HANDS
  7. LEFT OUT IN THE COLD
  8. OUT OF HERE
  9. LIBIDO RIDE
  10. FACTS ON THE GROUND

Line up

  • Johannes Stole: vocals
  • Torfinn Sirnes: guitar
  • John Lind: bass
  • Vidar Ingvaldsen: drums

Voto medio utenti

Li avevo già incrociati ai tempi della loro precedente incarnazione e mi erano sembrati una delle realtà “sotterranee” più interessanti, ispirate e ricche d’ingegno della scena rock internazionale. Se da un lato il fatto che i P:O:B (enigmatico acronimo di Pedestrians Of Blue), a dispetto dei tanti apprezzamenti, non siano riusciti ad assurgere ad una “visibilità superiore”, rappresenta un po’ una sconfitta di tutto il settore discografico (evidentemente troppo timoroso per investire in un progetto realmente personale), dall’altra parte è bello costatare che la band non si è persa d’animo, ha cambiato monicker, scegliendo uno Slaves To Fashion forse vagamente sviante e grazie alla lungimiranza di un “collega” tedesco passato “dall’altra parte della barricata” (Frank Jaeger, fondatore della label Hands Of Blue Records), torna caparbiamente a “sfidare” la scena musicale attuale, con la sua miscela d’intelligenza, originalità e forza espressiva.
“Artistic differences” conferma, infatti, tutte le doti che mi avevano impressionato favorevolmente ai tempi di “Crossing over” e le proietta in un contesto leggermente più “moderno”, in cui convivono i precetti dei “padri fondatori” (Deep Purple, Led Zeppelin, Black Sabbath, Genesis, Yes …), l’amore per il metal evoluto (Queensryche, Dream Theater) e per il pomp-prog “radiofonico” (Saga, Asia e i Marillion post-Fish), ma anche le inquietudini di un certo post-grunge (A Perfect Circle, Tool), parafrasi barocche di grande popolarità (Muse) e pure la lezione dell’alt-pop-rock contemporaneo (da The Rasmus fino a brandelli di Linkin Park).
Il risultato finale è un sound intenso, vivace, particolare nella sua illuminata poliedricità eppure sempre spontaneo e coerente, capace di alternare squarci di drammatica introspezione a circostanze melodicamente istantanee, in un percorso che, come quello della vita stessa, riserva imprevedibilità, tensioni e momenti di serenità.
In una carismatica fluttuazione di sensazioni, tra passato e presente, lasciarsi conquistare dal tocco esotico di “Love you back” e dell’ipnotica “Made to meet my eyes” sarà praticamente ineluttabile, così come sono certo che “Mrs. hero”, "Superstar (I want out)”, "Libido ride” e la malinconica “Out of here” sapranno colpire in profondità gli ascoltatori dotati di maggiore sensibilità “commerciale”.
“Empty chairs” soggioga per lirismo tangibile e per un’affascinante orchestrazione “epica”, “Hands” e “Left out in the cold” rappresentano eccellenti soggetti di melodic prog-metal nutriti d’emozioni, mentre “Facts on the ground” chiude un albo avvincente tramite una pièce de résistance di notevole suggestione: su cadenze tipicamente Purple / Sabbath-iane s’innestano elegie prog e l’energia propulsiva dell’alternative metal, per un effetto complessivo davvero efficace e convincente.
Continuo ad essere convinto di avere a che fare con un gruppo superiore, magari non ancora assolutamente “perfetto”, ma che neppure nel (minimo) tentativo di ampliare il consenso (uno sforzo abbondantemente comprensibile, peraltro, vista la storia di una band che ha finora raccolto troppo poco), ha rischiato di snaturare in alcun modo le sue innate qualità, così rare da rintracciare nonostante l’abbondanza dell’offerta musicale odierna.
Ora non resta che attendere il responso del pubblico, nella speranza che questa volta le tante “facili” distrazioni non abbiano la meglio su chi cerca con determinazione un’alternativa valida alla mediocrità.
Recensione a cura di Marco Aimasso

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.