Copertina 5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2011
Durata:51 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. PATIENT ZERO
  2. BANG YOUR HEAD
  3. ONE MORE TIME
  4. THE OUTLAW
  5. SEND ME A SIGN
  6. DIA DE LOS MUERTOS
  7. I REFUSE
  8. 666 - THE ENEMY WITHIN
  9. IMMORTALIZED
  10. LET'S GET IT ON
  11. REDEMPTION

Line up

  • Joacim Cans: lead and backing vocals
  • Oscar Dronjak: guitars and backing vocals
  • Pontus Norgren: guitars and backing vocals
  • Fredrik Larsson: bass and backing vocals
  • Anders Johansson: drums

Voto medio utenti

Due anni separano “No Sacrifice, No victory” da questo nuovo album degli Hammerfall, intitolato “Infected”. Le differenze, però, sono a mio avviso ben presenti. Partite, se volete dalla copertina: laddove il nostro cavaliere Hector troneggiava maestoso (e un filo tamarro), adesso c’è una mano su una cover cosparsa di rosso sangue, quasi un riferimento all’evaso protagonista di “Patient Zero”, prima song del nuovo album. Cosa dire, invece, della musica? Se questa recensione fosse toccata al Graz, si sarebbe fatto il secondo pianto (il primo, se ricordate, se lo fece con "Legacy of Kings": leggete qui per saperne di più!), ma stavolta di disperazione! Del power metal ottantiano e pomposo, marchio di fabbrica della band di Joacim Cans, non ne rimangono che sparuti brandelli, gettati qua e là in mezzo ad un coacervo di canzoni che spaziano da ‘niente di che’ a ‘bruttina’, con qualche occasionale puntata in ‘che è sta roba??’.

Inutile cercare alibi o fornire scusanti ad una band di questa portata: “Infected” è semplicemente il disco forse meno ispirato della carriera degli svedesi. Salvo dalla debacle giusto una manciata di pezzi: “Bang your Head”, old-style sin dal titolo; “Dia de los Muertos”, finalmente una bella botta di power come dio comanda; “Let’s get it on”, altro pezzo che sembra uscito dalla macchina del tempo. La voce di Joacim, anche questa volta, è bella, acuta e cristallina come piace a noi/voi, ma è quello che c’è intorno che non funziona. Prendete, a mero titolo esemplificativo, una “One More Time”, e paragonatemela ad una qualsivoglia song della passata discografia! Oppure, andiamo al lentone di turno: “Send me a Sign”, scontata dal titolo all’esecuzione.

Non sono mai stato uno degli accanitissimi strenui difensori degli Hammerfall, ma da amante del power li ho sempre stimati ed ascoltati con gusto. È per questo che chiudo la recensione con rammarico: “Infected” è forse un tentativo di rinnovare sound ed immagine della band, ma, se così fosse, il tentativo è fallito, almeno a parere di chi scrive. Poi, come sempre e soprattutto con nomi di questo calibro, ognuno si tenga stretta la sua personalissima, sacrosanta opinione.
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino
Mi viene da piangere.

Un disco brutto come la morte. Dopo "Crimson Thunder" il vuoto cosmico, ma non potevo immaginare che sarebbero arrivati così in basso. Disastro totale :(

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 27 mag 2011 alle 18:26

Quoto in toto l'opinione inserita da Grazioli: disco di una noia mortale!!!!! Andatevi ad ascoltare il cd degli HELL e poi ditemi!!! Saluti

Inserito il 27 mag 2011 alle 16:15

Una band che, a mio modo di vedere, è nata per soddisfare i "pruriti" classic metal di Jesper Strömblad e che, senza di lui, (cioè subito dopo il primo disco) mi ha fatto solo pena....... Questo disco è davvero imbarazzante :P

Inserito il 26 mag 2011 alle 20:28

Rivoglio gli Hammerfall di Legacy Of Kings!

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