Nati nel 1996, gli Eeriness arrivano al debut album soltanto nell'autunno del 2003, con un disco che porta l'altisonante titolo “A Life Beyond the Shades of Time”. Il termine “Eeriness” in inglese significa soprannaturale, misterioso, lugubre; non è quindi una sorpresa il genere proposto da questo combo svizzero, un Gothic Metal con qualche lieve sfumatura Power che può portare alla mente gruppi come i The Gathering, i Nightwish e i Paradise Lost. Purtroppo la qualità delle canzoni di questo disco è distante anni luce dai nomi appena citati, e la noia si impossessa dell'ascoltatore sin dalle prime note, a causa di un songwriting piatto, non ispirato e decisamente poco originale. La voce cavernosa del singer Philipp Gnos poco si adatta al cantato operistico del soprano Katarina Krcmarova, e se da una parte la tastierista Tilia Schneider è abile a creare tappeti gotici di buon impatto, il resto del gruppo si rivela eccessivamente statico e poco personale. Pochi episodi di questo album meritano di essere menzionati, “Only the Rain” e “Graveyard Birds” risultano alla fine le migliori canzoni del disco, pur senza raggiungere livelli di eccellenza. A chi può interessare questo cd? Probabilmente a nessuno, vi conviene risparmiare i vostri soldi per acquisti più meritevoli!
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