La grandezza dei
Morbid Angel non si discute, almeno sotto il profilo storico, e ovviamente i riferimenti sono tutti per i primi tre/quattro album, anche se ad onor del vero c'è del buono pure dopo, mi riferisco a cd come Gateways To Annihilition o più in generale a tutta la produzione con Steve Tucker dietro al microfono/basso (malgrado certi colpi a vuoto).
Personalmente ho avuto dei problemi con i Morbid Angel del precedente disco intitolato Heretic, lo trovai dispersivo con tutti quegli intermezzi che evidentemente mettevano paura solo al buon Trey Azagthoth e soprattutto lo trovai privo di quei riff apocalittici che tanto hanno donato a questa band. Sono passati otto lunghi anni dal 2003 e di mezzo c'è stata pure una reunion con lo storico David Vincent, bassista/cantante che con loro ha vissuto gli anni ruggenti del Death Metal. Qualcuno (almeno momentaneamente) si è perso per strada per motivi di forza maggiore, come Pete Sandoval che sta combattendo contro dei problemi fisici alla schiena, ma cosa ci si può fare? Succede, basta trovare un "rimpiazzo" adeguato e capace, e di batteristi del genere ce ne sono a bizzeffe. Tornando a parlare di musica è finalmente giunto il turno di
Illud Divinum Insanus, un album che farà discutere, perchè vi chiederete? Per la sua totale inefficacia, per la scelta di soluzioni stilistiche che vanno oltre il banale e l'insulso per piombare nel cattivo gusto, nel tronfio, nel pacchiano e per concludere anche nel risibile.
Io capisco la voglia di evolversi che vive in ogni artista, capisco la spinta che può portare un musicista a sondare nuove strade, capisco pure il coraggio di osare, ma non concepisco l'arroganza e l'ignoranza di chi è convinto di possedere certe capacità e certi mezzi che allo stato concreto dei fatti si manifestano invece in tutta la loro mediocrità. Purtroppo è questo il caso dei Morbid Angel nel 2011: arroganti, banali, spenti e senza significato. Iniziando da Omni Potens, un intro infantile, per poi piombare nel baratro più buio con Too Extreme!, Beauty Meets Beast, Radikult e la stupida (questo è il termine corretto) Profundis - Mea Culpa posta in conclusione. Cosa hanno in comune queste canzoni? Un'influenza Industrial/Techno (dei poveri) che si manifesta in una cassa dritta senza alcun senso del groove, sormontata da un riffing scarno e privo di un qualsiasi segno di attrattiva. Too Extreme! ad ogni modo le batte tutte: proverete un certo senso di imbarazzo e penserete che non possono essere i Morbid Angel, eppure si. Negli ultimi tempi Trey Azagthoth ha espresso un suo interesse per certe sonorità sintetiche; ci tengo a specificare non c'è nulla di male in tutto questo, ma se non sei in grado di farle tue e soprattutto se suoni nei Morbid Angel il rischio di rovinarti la reputazione è alta, e difatti ci sta riuscendo. Ogni inserto elettronico è frutto di scelte dozzinali e puerili e il discorso non cambia nemmeno in brani tipicamente Death Metal come Existo Vulgoré, Blades For Baal e I Am Morbid, tutti in linea con il loro stile è vero, ma è altrettanto vero che saranno stati scritti in 15 minuti al massimo, non credo ci siano voluti otto anni, anche con tutto l'impegno possibile. Illud Divinum Insanus sarà considerato come il disco della "svolta", anche se per quanto mi riguarda è soltanto un prodotto frutto dell'arroganza e della boria di credersi superiori.
E' tornato David Vincent, certo, e qualcuno se ne è accorto in tutto questo "caos"? Forse lo hanno notato soltanto i musicisti di altri gruppi ben più quotati che proprio ieri hanno rilasciato dichiarazioni (spontanee?) su quanto questo ritorno sia un capolavoro di coraggio e innovazione. Grand Declaration Of War era un disco coraggioso, che destrutturava il Black Metal propriamente detto. Questo dei Morbid Angel è soltanto un rutto uscito di traverso. Vi do un consiglio, per quanto possa permettermi di farlo: mettetevi in poltrona, prendete il primo disco dei Nader Sadek e godetevelo.