Copertina 2

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2011
Durata:56 min.
Etichetta:Season Of Mist

Tracklist

  1. OMNI POTENS
  2. TOO EXTREME!
  3. EXISTO VULGORÉ
  4. BLADES FOR BAAL
  5. I AM MORBID
  6. 10 MORE DEAD
  7. DESTRUCTOS VS. THE EARTH / ATTACK
  8. NEVERMORE
  9. BEAUTY MEETS BEAST
  10. RADIKULT
  11. PROFUNDIS - MEA CULPA

Line up

  • David Vincent: vocals, bass
  • Destructhor: guitars
  • Trey Azagthoth: guitars
  • Tim Yeung: drums (session solo per "Illvd...")

Voto medio utenti

La grandezza dei Morbid Angel non si discute, almeno sotto il profilo storico, e ovviamente i riferimenti sono tutti per i primi tre/quattro album, anche se ad onor del vero c'è del buono pure dopo, mi riferisco a cd come Gateways To Annihilition o più in generale a tutta la produzione con Steve Tucker dietro al microfono/basso (malgrado certi colpi a vuoto).

Personalmente ho avuto dei problemi con i Morbid Angel del precedente disco intitolato Heretic, lo trovai dispersivo con tutti quegli intermezzi che evidentemente mettevano paura solo al buon Trey Azagthoth e soprattutto lo trovai privo di quei riff apocalittici che tanto hanno donato a questa band. Sono passati otto lunghi anni dal 2003 e di mezzo c'è stata pure una reunion con lo storico David Vincent, bassista/cantante che con loro ha vissuto gli anni ruggenti del Death Metal. Qualcuno (almeno momentaneamente) si è perso per strada per motivi di forza maggiore, come Pete Sandoval che sta combattendo contro dei problemi fisici alla schiena, ma cosa ci si può fare? Succede, basta trovare un "rimpiazzo" adeguato e capace, e di batteristi del genere ce ne sono a bizzeffe. Tornando a parlare di musica è finalmente giunto il turno di Illud Divinum Insanus, un album che farà discutere, perchè vi chiederete? Per la sua totale inefficacia, per la scelta di soluzioni stilistiche che vanno oltre il banale e l'insulso per piombare nel cattivo gusto, nel tronfio, nel pacchiano e per concludere anche nel risibile.

Io capisco la voglia di evolversi che vive in ogni artista, capisco la spinta che può portare un musicista a sondare nuove strade, capisco pure il coraggio di osare, ma non concepisco l'arroganza e l'ignoranza di chi è convinto di possedere certe capacità e certi mezzi che allo stato concreto dei fatti si manifestano invece in tutta la loro mediocrità. Purtroppo è questo il caso dei Morbid Angel nel 2011: arroganti, banali, spenti e senza significato. Iniziando da Omni Potens, un intro infantile, per poi piombare nel baratro più buio con Too Extreme!, Beauty Meets Beast, Radikult e la stupida (questo è il termine corretto) Profundis - Mea Culpa posta in conclusione. Cosa hanno in comune queste canzoni? Un'influenza Industrial/Techno (dei poveri) che si manifesta in una cassa dritta senza alcun senso del groove, sormontata da un riffing scarno e privo di un qualsiasi segno di attrattiva. Too Extreme! ad ogni modo le batte tutte: proverete un certo senso di imbarazzo e penserete che non possono essere i Morbid Angel, eppure si. Negli ultimi tempi Trey Azagthoth ha espresso un suo interesse per certe sonorità sintetiche; ci tengo a specificare non c'è nulla di male in tutto questo, ma se non sei in grado di farle tue e soprattutto se suoni nei Morbid Angel il rischio di rovinarti la reputazione è alta, e difatti ci sta riuscendo. Ogni inserto elettronico è frutto di scelte dozzinali e puerili e il discorso non cambia nemmeno in brani tipicamente Death Metal come Existo Vulgoré, Blades For Baal e I Am Morbid, tutti in linea con il loro stile è vero, ma è altrettanto vero che saranno stati scritti in 15 minuti al massimo, non credo ci siano voluti otto anni, anche con tutto l'impegno possibile. Illud Divinum Insanus sarà considerato come il disco della "svolta", anche se per quanto mi riguarda è soltanto un prodotto frutto dell'arroganza e della boria di credersi superiori.

E' tornato David Vincent, certo, e qualcuno se ne è accorto in tutto questo "caos"? Forse lo hanno notato soltanto i musicisti di altri gruppi ben più quotati che proprio ieri hanno rilasciato dichiarazioni (spontanee?) su quanto questo ritorno sia un capolavoro di coraggio e innovazione. Grand Declaration Of War era un disco coraggioso, che destrutturava il Black Metal propriamente detto. Questo dei Morbid Angel è soltanto un rutto uscito di traverso. Vi do un consiglio, per quanto possa permettermi di farlo: mettetevi in poltrona, prendete il primo disco dei Nader Sadek e godetevelo.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti
Delusione

Il problema di quest'album nn sono gli pseudo-sperimentalismi, ma i pezzi più propriamente death, delle vere skifezze senza capo nè coda. Le varie "Radikult" e "I Am Morbid" nn sono niente male, e forse sarebbero ancora meglio se il cd nn portasse il nome di Morbid Angel, certo ke i tempi di "Maze Of Torment", "Chapel Of Ghouls" etc sono veramente andati. Maledetta nostalgia...

Vergognoso per loro e per tutto il Death Metal che hanno rappresentato!

Basta co sti esperimenti musicali e ste trovate commerciali del cazzo nel metal avete rotto le palle!!!... Dai Morbid Angel non me la sarei mai aspettata sta roba! Ormai di gruppi metal coerenti con la propria musica ce ne sono veramente pochi purtroppo...

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è un cesso di album.

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 15 giu 2015 alle 22:35

le tracce existo vulgore, nevermore e soprattutto blades for baal (scritta da tal destructor) non sono male , il problema è il resto dell'album che veramente non ha ne capo ne coda; perduto inesorabilmente in esperimenti per nulla riusciti. a onor del vero va detto che negli ambienti vicini a band come combichrist e simili ha ottenuto più di un plauso e non si può escludere che ciò sia stato voluto . voto 5

Inserito il 01 gen 2013 alle 14:58

Può piacere o non piacere, ma dire che questo disco provoca diarrea mi sembra un po' esagerato. Curiosità: come si inserisce un gruppo su metal.it, perché ho notato che mancano i Sadus

Inserito il 08 ott 2011 alle 20:00

ascolto i morbid angel dagli esordi e mi ero rotto le palle con gli album "g" e "h".ripetitivi e inutili. al primo ascolto di illud sono rimasto stravolto,ma dopo averlo sentino 5-6 volte devo dire che ,al contrario sia della recensione che dei commenti,lo reputo un ottimo album.vincent grugnisce come un bastardo,trey esce dalle parti techno con quei soli stralunati e il batterista non perde un colpo.altro che caduti,per quanto mi riguarda l'angelo e' risorto cambiando parzialmente pelle! Perfettamente d'accordo! Non lo avevo neppure ascoltato dopo aver letto le recensioni. Mi è capitato tra le mani per caso e devo dire che passato lo shock iniziale mi piace ad ogni ascolto di più!

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