Gloria, gloria, gloria sempiterna alla
Cyclone Empire ed agli
Hades che nel lontano, ahinoi, 1986 (poi il disco uscirà di lì a poco nei mesi seguenti) diedero alla luce lo stupefacente "
Resisting Success", uno degli album più incredibili e riusciti del filone "sfigato" (dal punto di vista commerciale, s'intende!) del thrash metal, un thrash miscelato a perfezione con quel power statunitense che in pochi, pochissimi sono riusciti a fare con risultati eccellenti, e mi vengono in mente esempi come gli
Armored Saint, Meliah Rage ed i Metal Church, tanto per citare tre mostri sacri.
Come dicevamo in apertura, la Cyclone Empire si è presa la briga di ristampare questo album e quindi a riportare luci ed attenzione su un gioiellino che tanti, troppi snobbano o addirittura non conoscono: completamente rimasterizzato e con l'aggiunta di sei brani, onestamente "
Resisting Success" avrebbe avuto un senso e sarebbe stato meritevole di acquisto a scatola chiusa anche con la produzione del tempo ed i nove brani della tracklist originale.
La chitarre di
Dan Lorenzo e Scott LePage urlano e massacrano, con i loro riffs rocciosissimi così dannatamente anni '80 ma che ancora oggi dopo quasi 30 anni insegnerebbero metal al 95% delle formazioni attuali,
Jimmy Schulman al basso e
Tom Coombs alla batteria formano una sezione ritmica precisa, terremotante ed affidabile, ed ovviamente menzione speciale va alla voce dell'ugola d'oro di
Alan Tecchio, splendido vocalist al quale il panorama metal internazionale dovrebbe chiedere sempiterna scusa in ginocchio sui ceci per averlo "limitato" a cantare in
Hades, Watchtower e Seven Witches, tre formazioni validissima ma alle quali il successo non ha mai arriso.
Forse da una parte è meglio così, chissà, ma il rammarico di vedere tanto talento ignorato è davvero molto e lo diciamo casualmente oggi, a fronte dei ritorni penosi di band come
Pestilence e
Morbid Angel: in questi casi molto meglio tenersi i soldini in tasca, ignorare queste fetenzìe del 2011 e gettarsi a capofitto in queste ristampe che, oltre che a costare un terzo dei dischi nuovi, hanno fatto e fanno tutt'oggi la storia dell'heavy metal.
Come se non bastasse, le bonus tracks sono più che interessanti, riportando alla luce brani del primo demo, versioni remixate e con produzioni differenti, innalzando la durata (e la qualità) a ben 64 minuti.
Fate un regalo a voi stessi, al metal, agli
Hades, gettate l'ignoranza alle ortiche, migliorate come persone, aprite gli occhi ed il cuore a "
Resisting Success" e lasciate che gli Hades ci mostrino ancora una volta quanto era magico, almeno una volta, l'heavy metal.
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