La copertina di questo disco intitolato
The Divine Antithesis potrebbe indurre l'ignaro ascoltatore all'errore perchè è tutto tranne che un album dai toni melodici o celestiali.
De Magia Veterum è una one man band che si aggira nei meandri più ostili e cupi (per non dire violenti) del Black Metal, e lo fa tramite un sound fin troppo cacofonico e "fratturato", certe volte le ritmiche sembrano andare in direzione completamente opposta a tutto il resto e questo mi sembra più che altro la voglia di strafare e di mettersi in mostra. Le voci sono allo stesso modo delle ritmiche un miscuglio impazzito che non si riesce a capire da dove viene, insomma: troppo caos e soprattutto poco controllato. Ci si mette pure una produzione molto confusionaria ad alimentare la sensazione di disagio e di poca fruibilità del prodotto. Sostanzialmente questo è un disco mediocre che si salva soltanto in extremis (ma non per il sottoscritto) grazie alla sua genuina dose di violenza che si porta dietro e per un concept che almeno dalle premesse appare un minimo ragionato. Personalmente trovo questi prodotti abbastanza inutili perchè non hanno nessun impatto sulla scena, già di per se stracolma di gruppi gratuiti. Purtroppo per De Magia Veterum questo è il terzo album e all'orizzonte non compaiono segni di miglioramento o di evoluzione, a meno che non si decida a produrre i suoi album con un minimo di criterio, magari da quel momento sarà possibile cercare di intuire quelle che sono le concrete potenzialità del progetto. Attualmente sembra il classico tsunami di coas atto a mascherare pesanti lacune.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?