Con questo
"Funeral For The Sane" i greci
Necrovorous si affacciano per la prima volta sul panorama metal mondiale, sotto l'occhio attento della
Pulverised Records, label da sempre molto attiva nel sottobosco dell'underground metal più estremo. Come monicker e copertina suggeriscono chiaramente, la band è fautrice di un death metal molto oscuro e d'impatto, con qualche striatura blackeggiante che in qualche isolato frangente mi ha ricordato formazioni come i conterranei Dead Congregation o gli inglesi Grave Miasma, anche se il gap con tali formazioni è al momento abbastanza ampio. Il disco viaggia sempre a velocità sostenuta, districandosi tra riff sepolcrali e minimali e votandosi in tutto e per tutto ad un attacco sonoro senza compromessi, con qualche concessione a rallentamenti pesanti, che tuttavia non possiamo definire supportato da un songwriting di livello: se i Necrovorous senza dubbio mettono anima e corpo in quello che suonano, è evidente come la formazione paghi una certa inesperienza e una maturità (soprattutto compositiva) ancora tutta da delinearsi. I buoni momenti ci sono, come nella lenta e oscura "The Vilest Of All Dreams", ma nei 38 minuti di durata di "Funeral For The Sane" è difficile trovare episodi che spicchino, relegando il disco nel più totale anonimato.
Per chi fosse interessato a scavare nell'underground i Necrovorous potrebbero risultare di un qualche interesse, anche se allo stato attuale non si possono certo definire una formazione con le carte in regola per imporsi nel loro genere.
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