In questo 2011 si è aperto un nuovo capitolo per i
Sixx A.M, band che torna in scena con le musiche per il nuovo, ed omonimo al disco, libro di
Nikki Sixx intitolato ''
This Is Gonna Hurt'', successore del best seller "
The Heroin Diaries", che narra della sua dipendenza da eroina ai tempi di ''
Girls, Girls, Girls''.
Nikki Sixx, accompagnato da
DJ Ashba (attuale
Guns 'N' Roses) alla chitarra e dal produttore
James Michael il quale mostra grandi abilità canore ed interpretative, propone undici hit, tutte molto melodiche, allettanti ed orecchiabili; accomunate da un sound leggero di base e allo stesso tempo curato in maniera dettagliata, maniacale; diretto ad un pubblico giovane ed orientato verso un
Rock moderno.
I pezzi sono tutti potenziali singoli o ballad e il disco, una volta compresa la sua direzione, si lascia ascoltare e riascoltare, affermando ancora una volta
Sixx come grande songwriter.
Si tratta di un album che si discosta da una produzione stile
Motley Crue, da quello che è il tipico sound della band di
Sixx; a questo punto viene spontaneo chiedersi se questo è il solito progetto alternativo di un musicista annoiato che ormai ha fatto il suo tempo, come poteva essere quello dei
Brides of Destruction del 2002, ovviamente la risposta è negativa perchè i
Sixx A.M hanno un programma ben preciso, ovvero, il dover trasformare in musica quelle che sono le immagini di esperienze di vita e lo fanno nel modo più semplice possibile, facendo centro al primo colpo.
I brani presenti nel disco sono molto energici, sfoggiano chitarre distorte, assoli coinvolgenti, ritornelli orecchiabili e sicuramente l'omonima ''
This Is Gonna Hurt'' è un singolo che funziona e rende bene l'idea di quello che si sta per ascoltare; ad esso seguono: l'aggressiva ''
Lies of the Beuatiful People'', classico brano da passare in radio e lo stesso vale per ''
Are You With Me'' il quale ricorda i
Nickelback degli esordi e la bella ''
Live Forever'' in cui la voce di
James Michael risulta assolutamente affascinante.
Si cambia scena e a questo punto vengono presentate le ballad del disco, ''
Sure Feels Right'' e ''
Smile'', tra le quali sono stati inseriti due pezzi che spezzano la linea melodica che il disco sta percorrendo, si tratta di ''
Deadilhood'' e di ''
Help is on the Way''.
''
Oh My God'' ricorda delle sonorità tipiche degli
U2 soprattutto per la parte iniziale e ''
Goodbye my Friend'' - anche in questo caso per quanto riguarda le prime strofe e il ritornello - richiama i
Muse di una volta.
Conclude l'opera ''
Skin'', un brano lento e toccante.
Bene,
Nikki Sixx fa parlare ancora di sé e questa volta in maniera del tutto positiva; ''
Tis Is Gonna Hurt'' è un ottimo prodotto diretto ad un pubblico vasto e sicuramente la prova della grande capacità compositiva di un musicista il quale propone un lavoro del tutto originale chiedendo, allo stesso tempo, ai propri fan di guardare oltre il solito
Nikki Sixx bassista dei
Motley Crue.