Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2011
Durata:54 min.
Etichetta:Metal Blade Records

Tracklist

  1. NEUROTICALLY WIRED
  2. MIDNIGHT SERENADE
  3. STAINED GLASS SKY
  4. ON THE FENCE
  5. ANY GIVEN DAY (STRANGERS LIKE ME)
  6. INCENSE AND MYRRH

Line up

  • John Arch: vocals
  • Jim Matheos: guitars
  • Joey Vera: bass
  • Bobby Jarzombek: drums
  • Frank Aresti: additional lead guitar

Voto medio utenti

Dopo l'ennesima pubblicazione/delusione in ambito Progressive Metal dell'ultimo periodo, gli Arch/Matheos sono la band che spicca tra i giganti del settore.
Come suggerisce il nome stesso, si tratta del nuovo progetto di John Arch (storico membro dei Fates Warning) e Jim Matheos (chitarrista degli stessi Fates Warning e del duo Osi che ha fondato insieme a Kevin Moore e al quale si sono occasionalmente uniti musicisti del calibro di Steven Wilson o Mike Portnoy).
Ascoltando ''Sympathetic Resonance'' capiamo che una pubblicazione impregnata di vero e proprio Progressive Metal, così spontanea e genuina, mancava da tempo sulla scena; dunque, amanti del genere se siete stanchi di scendere a compromessi ecco l'album che fa al caso vostro.
''Sympathetic Resonance'' innanzitutto vanta una formazione che presenta nomi qiuali: Joey Vera (Armored Saint, Anthrax, Fates Warning, Seven Witches), Bobby Jarzombek (Halford, Fates Warning, Sebastian Bach, Riot, Spastic Ink) e Frank Aresti (Fates Warning), che insieme alla coppia Arch - Matheos riescono a dare il meglio in fatto di capacità compositiva, ma non solo; le sei tracce, non proprio di breve durata, sono un mix energico e dinamico di melodia e riff martellanti, ritornelli orecchiabili e linee vocali cervellotiche, introduzioni strumentali acustiche e ritmiche violente, in cui armonia e tecnica si legano per dar vita ad un sound potente, compatto ed assolutamente curato in maniera del tutto maniacale.
Ben lontano dall'essere il caso in cui vengono svolti i soliti ''esercizi di chitarra'', sfoggiando inutili virtuosismi, ''Sympathetic Resonance'' è un disco autentico che si lascia ascoltare serenamente e in maniera piacevole (questo grazie alla presenza di una melodia studiata di fondo) e senza annoiare l'ascoltatore nonostante la durata dei singoli brani (questi ultimi risultano così completi che la loro lunghezza sembra quasi giustificata e non dispiace).
Dalla prima all'ultima nota il lavoro risulta coinvolgente e dinamico, senza mai perdere qualità! In apertura abbiamo ''Neurotically Wired'' che si sviluppa a partire da un'introduzione acustica fino ad arrivare a riff robusti, su una linea vocale in movimento. ''Midnight Serenade'' è un brano molto melodico ed orecchiabile, seguito dall'energica ''Stained Glass Sky'' impostata secondo uno schema che alterna riff grintosi, ritornello melodico e una chiusura più che calzante; si tratta del brano più accattivante e coinvolgente del disco anche grazie all'eccezionale performance di John Arch (che a tratti ricorda un giovane James LaBrie, all'inizio della sua carriera), che da il meglio di sé anche sulle parti alte del brano successivo, ''On The Fence''.
''Any Given Day (Strangers Like Me)'' è un pezzo da ascoltare tutto d'un fiato; sul finale presenta un'apertura melodica che prepara l'ascoltatore al brano successivo, ''Incense and Myrrh'', ovvero una ballad che chiude nel migliore dei modi questo ''Sympathetic Resonance''.
Concludendo possiamo dire che la coppia ArchMatheos ha dato prova di grande abilità e di certo con questo primo (capo)lavoro ha fatto centro all'istante; ciò che il disco propone è un progressive metal moderno, spontaneo e accessibile fin da un primo ascolto, che sicuramente sarà apprezzato dall'amante del genere.
Si tratta del disco progressive dell'anno? Siamo sulla giusta strada; una cosa è certa, ovvero il fatto che questo lavoro degli Arch/Matheos (duo nato quasi per caso e che merita un seguito) è uno schiaffo morale alle pubblicazioni fatte dai grandi nomi di questo settore nell'ultimo anno.
Recensione a cura di Ambra Bucci

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 03 lug 2012 alle 15:57

Sono passati più di sei mesi da quando l'ho preso, e non riesco più a toglierlo dallo stereo. Dottore, sarà grave? :-) Disco strepitoso. La sessione ritmica e la chitarra sono così coinvolgenti che a volte ci si dimentica di Arch che "starnazza" simpaticamente (anzi, simpaTEticamente) su di esse. Disco Top!

Inserito il 24 set 2011 alle 17:48

musicalmente ineccepibile. perfetto.... ma quel cantante... già ai tempi di A T G era orrendo e col tempo non è migliorato... pardon ma proprio un gatto stridulo.... beh,come non esser d'accordo con te...chi conosce i primi album dei Fates Warning sa cosa aspettarsi da Arch...sono passati + di 23 anni ma i "difetti" sono sempre li stessi...

Inserito il 23 set 2011 alle 09:27

musicalmente ineccepibile. perfetto.... ma quel cantante... già ai tempi di A T G era orrendo e col tempo non è migliorato... pardon ma proprio un gatto stridulo....

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