Tra le realtà più consolidate nel panorama stoner/doom, gli americani YOB marcano il loro personalissimo 2011 con il loro sesto album in studio intitolato "Atma", il secondo uscito soto l'ala protettiva della Profund Lore. Presentato finalmente da una copertina accattivante, il nuovo disco mantiene intatte tutte le caratteristiche della musica del gruppo guidato dal chitarrista e cantante Mike Scheidt: parliamo infatti di uno stoner/doom dall'incedere sempre lento ed ossessivo, dove la durata dei pezzi mediamente elevata rende tutto monolitico e, da principio, di difficile assimilazione. Ma una volta che "Atma" è entrato in circolo, sarà impossibile non lasciarsi trasportare dal mantra ossessivo di "Prepare The Ground", della titletrack o "Before We Dreamed Of Two", un brano che per certi versi può portare alla mente gli Om, con quel suo flavour vagamente orientaleggiante nelle melodie e con il pulsare costante e vivo del basso. Largo spazio a divagazioni strumentali ovviamente, dominate dal ripetersi ciclico dei medesimi riff capaci di estraniare l'ascoltatore, e sui quali si inserisce la voce dello stesso Scheidt, con il suo timbro aspro ed acuto. Come detto, considerata la natura ostica della proposta del gruppo, "Atma" necessita di diversi ascolti prima di venire assimilato a dovere, ma la pazienza e la perseveranza dell'ascoltatore sarà premiata con cinque perle di stoner/doom di altissima qualità.
L'acquisto del disco quindi è consigliato agli amanti di questo tipo di sonorità, che sicuramente troveranno nel disco degli YOB una delle uscite migliori del genere e di questo 2011 in generale.