Difficile reperire informazioni sui greci
Sarabante, qui al debutto discografico con
"Remnants", edito dalla nota etichetta
Southern Lord: il loro sito ufficiale è alquanto scarno e non riporta nemmeno due righe di biografia e nemmeno il nome dei componenti del gruppo. Tralasciando però la scarsità di notizie sul gruppo, concentriamoci sulle cose che realmente contano, ovvero il disco vero e proprio: "Remnants" si compone di 11 tracce di feroce hardcore, diretto e sparato in faccia all'ascoltatore senza mezze misure. Brani quindi diretti che esauriscono il loro ciclo di vita in circa tre minuti, durante i quali il gruppo macina riff diretti ed al contempo melodici senza mai concedersi un assolo che sia uno. A brani veloci e ficcanti come "Rain Or Shine", "Deluminate", "Those That Break, Those That Hold" o "Fading Future" fanno da contraltare pezzi più lenti, melodici e che invitano a scapocciare piuttosto che pogare, come ad esempio "Blindfold", "Gia Panta Nixta" o "Our Day Of Torment", in una sapiente miscela di parti tirate, melodia e parti meno parossistiche. In 34 minuti i Sarabante scaricano tutti i proiettili a loro disposizione, riuscendo a non annoiare l'ascoltatore a dispetto di un genere piuttosto ben definito e di cui è arduo stravolgere i parametri. "Remnants" è quindi un disco piacevole che scorre via senza problemi di sorta, anche se non si tratta di un disco che stravolgerà il concetto di hardcore o che scuoterà le fondamenta della musica.
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