Nati nel 2008 come cover band di classici rock settantiani, i veronesi
The Roadless ora esordiscono con un mini album di sette pezzi originali.
Rock bluesy di stampo americano, caldo ed elegante, con leggere venature country-southern, lo stile del gruppo rimane sempre controllato e non indulge in passaggi ruvidi o troppo aggressivi. L’impronta personale viene fornita dalla cantante Sara Fortini, particolarmente efficace quando i toni si velano di malinconia, vedi le ballate “Lonely man” e “Seeker of gold”, ma capace di ben figurare anche quando le canzoni necessitano di un piglio più vigoroso, in particolare “Amber morning” e la scanzonata title-track.
Per il resto, c’è sufficiente mestiere. Sezione ritmica puntuale e chitarre più attente a creare una buona base per la vocalist, spesso con taglio elettro-acustico, anziché perdersi in solismi estesi. In questo modo l’atmosfera resta pacata ed adulta, mentre l’impatto generale pare un po’ smussato.
Come singolo, accompagnato da un videoclip, i The Roadless hanno scelto “Lucky”, pezzo che cerca d’incrementare una spensierata orecchiabilità con lontani richiami al pop-rock italico, ma a mio parere riesce solo parzialmente nell’intento.
Dunque un lavoro che ricorda le tante formazioni degli States capaci di unire al solido e levigato rock, forti dosi melodiche profumate di blues, country e southern, vedi gli outsider Tishamingo. Risultato abbastanza piacevole, molto curato nei dettagli, forte anche di una certa eleganza, al quale però manca il pizzico di grinta alcoolica, o magari di ganci melodici, che lo faccia brillare di luce propria.
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