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Sembler Deah sono un progetto franco-belga qui al debutto con l'impronunciabile
"Kaessariah. Heel een Leven Lang": di metal ne incontrerete ben poco, anzi assolutamente nulla, in questo disco che altro non è che un macigno di dark ambient totalmente strumentale e dalle atmosfere depressive e cupe. Tastiere, qualche suggestione drone ed un mood disperato si fondono nelle quattro tracce che compongono il disco, dove a parlare sono solamente gli strumenti essendo "Kaessariah" assolutamente privo di parti cantate. Volendo azzardare un paragone ci si potrebbe trovare qualche influenza degli Ulver più intimi e sperimentali degli ultimi anni, anche se i Sembler Deah puntano decisamente su una musica più cupa ed evocativa. Nonostante la natura ostica della proposta di questo combo, il disco pur nel suo incedere lento e carico di spleen scorre molto bene, permettendo all'ascoltatore di immedesimarsi molto bene alle atmosfere cupe e racchiuse di "Kaessariah", che comunque dovrà essere nella giusta predisposizione d'animo prima di cimentarsi nell'ascolto. Brani lunghi e ipnotici che sapranno rapirvi ed irretirvi nella loro oscura tela e che vi metteranno a nudo davanti all'abisso.
Come detto, siamo di fronte ad un disco che di metal non ha proprio nulla ma che ha dalla sua le giuste credenziali per riscuotere consensi tra i metallari più aperti ed inclini alle sperimentazioni. Se siete fan degli Ulver o dei nostrani Neronoia i Sembler Deah fanno al caso vostro.
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