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Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2011
Durata:57 min.
Etichetta:Roadrunner Records

Tracklist

  1. HERITAGE
  2. THE DEVIL’S ORCHARD
  3. I FEEL THE DARK
  4. SLITHER
  5. NEPENTHE
  6. HäXPROCESS
  7. FAMINE
  8. THE LINES IN MY HAND
  9. FOLKLORE
  10. MARROW OF THE EARTH

Line up

  • Mikael Åkerfeldt: vocals, guitar
  • Fredrik Åkesson: guitar
  • Martin Axenrot: drums
  • Martin Mendez: bass
  • Per Wiberg: keyboards
  • Joakim Svalberg: Grand piano on ”Heritage”
  • Alex Acun­a: Percussion on ”Famine”
  • Björn Jason Lindh: Flute on ”Famine”

Voto medio utenti

Inserito il 26 set 2011 alle 07:20

l'ho ascoltato un'unica volta e malgrado il mio amore per le sonorità seventies mi è sembrato effetivamente noioso...vedremo al secondo giro di stereo,ma per il momento lo sbadiglio è obbligatorio...

Inserito il 26 set 2011 alle 09:29

Secondo me è un disco SPLENDIDO! Indipendentemente da quello che erano gli Opeth.

Inserito il 26 set 2011 alle 09:34

A me hanno smesso di interessare dopo "Morningrise"...

Inserito il 26 set 2011 alle 09:49

Una delle robe più pallose dell'universo mondo. Arrivare al quarto pezzo è stata un'impresa come scalare il K2 a mani nude. Poi con tutta la buona volontà ho detto "Åkerfeldt vaffanculo".

Inserito il 26 set 2011 alle 10:18

quoto, sottolineo e rilancio tutto quanto scritto da Sbranf per quel che vale ovviamente

Inserito il 26 set 2011 alle 10:18

Non sono un fan della band, ma quando passi dal death metal al prog rock, forse sarebbe il caso di abbandonare il vecchio monicker e iniziare un nuovo progetto...

Inserito il 26 set 2011 alle 12:08

Personalmente, mi trovo molto più d'accordo con la recensione di Ambra Bucci. Un 6.5 glielo dò: è vero che non è metal, che non ci sono i growl eccetera, ma non lo trovo affatto noioso. Poi tra l'altro degli Opeth ho sempre amato più gli arpeggi che le parti in growl. La canzone "Haxprocess" in particolare per me è stupenda!

Inserito il 26 set 2011 alle 14:07

Credo che il problema stia nel fatto che questo non è un album metal e questo è un sito metal... E non è nemmeno un disco che scopiazza a caso il prog-rock settantiano che tra l'altro in sé lo ritengo superato, tranne i King Crimson. Ma occorre dire che per i grandi musicisti la forma di espressione è soltanto in mezzo e non un fine. Per gli Opeth il death era un mezzo per esprimere stati d'animo. Adesso hanno cambiato mezzo, ma l'anima è sempre quella. Ma naturalmente ci sono quelli che si attaccano all'apparenza e allora non si può fare niente... Grande musica.

Inserito il 26 set 2011 alle 15:26

Caro Sbranf, non mi trovo per niente daccordo con te. Heritage è un disco stupendo, suonato con grande perizia e classe, come sempre dagli Opeth, con veri lampi di genio. E poi non è mica tanto diverso dallo stile tipico degli Opeth. In fin dei conti sarebbero gli Opeth senza le influenze death e metal, per il resto sono cose che hanno sempre fatto. Diciamo che hanno portato alle estreme conseguenze solo un lato delle loro influenze stavolta. Un pò come Damnation, anche se era un disco molto diverso. Io personalmente preferisco gli Opeth completi, ma questo disco è veramente bello. Per me vale 7,5.

Inserito il 26 set 2011 alle 16:05

Io non capisco la recensione. Ma non capisco nemmeno tutti quelli che gridano allo scandalo. Dove sarebbe il disco di rottura? Heritage è assolutamente in linea con tutto quello che hanno fatto gli Opeth almeno da Damnation in avanti. L'unica cosa è che hanno definitivamente tagliato le parti growl/estreme. Ma che sia una novità non mi pare proprio: già Watershed era molto ma molto più progressivo dei precedenti. A me comunque piace. Devo ascoltarlo ancora un bel po', e forse in alcuni punti è un po' pesante, però è un bel lavoro. Poi, magari non ci capirò niente io, ma mi piacerebbe che l'autrice della recensione mi dicesse dove ha visto Genesis e King Crimson...

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