In attesa di intraprendere il tour come band di spalla dei Lacuna Coil (gruppo da cui derivano, essendo stati fondati dagli ex chitarristi Claudio Leo e Raffaele Zagara), i
Cayne pubblicano questo breve EP, di soli quattro pezzi.
La lunga intro di
My Damnation porta a un riff roccioso, intervallato da strofa e refrain estremamente melodici, molto eighties. Si passa poi alla più cattiva e moderna title track, in cui la voce filtrata porta le strofe ad esplodere in un bellissimo ritornello. Le ultime due canzoni, invece (tra cui la versione live di
In My Eyes Return) ci mostrano un lato della band più riflessivo, ancora fortemente influenzato dagli anni ’80 e, soprattutto per
Together As One, anche dalle power ballad anni ’90.
Me li avevano presentati come un gruppo gothic, definizione secondo me abbastanza distante dalla realtà. Li ho etichettati come heavy metal perché dal metal ovviamente derivano, ma hanno la grande capacità di spaziare senza paura sperimentando e giocherellando con diversi generi. Non fatevi ingannare dalle etichette e, quando lo troverete in giro, magari in sede live, prestate attenzione a questo bel biglietto da visita: potrebbe riservarvi qualche sorpresa!
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