Giungono finalmente al debut full lenght cd i piemontesi Infection Code, quartetto dedito ad un metal contaminato da industrial, noise e hardcore, che dopo il buonissimo esordio di due anni fa grazie al mini cd "H.I.V.999" possono finalmente sprigionare il loro malato potenziale su vasta scala ed in maniera completa. La proposta del combo, da poco rivoluzionata con l'ingresso in formazione di Demetrio degli Arcadia alla chitarra, si è fatta ancor più bizzarra e dilaniante ed effettivamente le sensazioni che gli Infection Code riescono a trasmettere sono proprio quelle di abbandono, disperazione e desolazione di fronte ad una malattia, ad una epidemia inarrestabile, tant'è che avrei visto a perfezione molti brani di questo album come soundtrack per un film come "Resident Evil", in cui le ambientazioni fredde e sigillate di claustrofobia sarebbero state perfette casse di risonanza per i deliri della band. Ancora una volta i Nadir Studios di Tommy Talamanca hanno fornito il giusto sound per questo insano progetto, conferendo l'appropriata chirurgica produzione e preparando il campo al diffondersi dell'infezione. Lucide visioni su un mondo prossimo al contagio, pronto all'auto eliminazione.