Copertina 4,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2011
Durata:44 min.
Etichetta:Pure Steel Records

Tracklist

  1. DEVILS DON'T WEAR PLAID
  2. THE DARK HALF
  3. YOU GOTTA DO WHAT YOU GOTTA DO
  4. THE SYSTEM
  5. BITE MY SHINY METAL ASS
  6. FALSE PROPHETS
  7. GHOST STORY
  8. LOSE YOUR TIME
  9. SUICIDE BOX
  10. M.O.H.N. (MISTAKES OF HUMAN NATURE)

Line up

  • Dave: vocals
  • Christoph Roth: guitars
  • Markus Roth: bass
  • Daniel Roth: drums

Voto medio utenti

Esordio sulla lunga distanza, e dopo una ancor più lunga attesa, per i Transnight formazione tedesca in azione sin dalla fine degli anni '90, ma che finora in cascina aveva messo solo tre demo.
"The Dark Half" (ispirato dalla penna di Stephen King?) esce per la Pure Steel Records, ma si tiene ad una certa distanza dal ruvido Power tipicamente teutonico, muovendosi invece verso un Heavy Metal ottantiano che ingloba evidenti rimandi al Thrash.
E non sarebbe nemmeno una brutta idea... peccato però che l'opener "Devils Don't Wear Plaid" (già il titolo doveva mettermi in allarme) lasci parecchio a desiderare, sia livello compositivo, per i diversi passaggi che cozzano malamente tra di loro, sia per la prova dei singoli, sopratutto quella dietro il microfono, al limite dell'amatorialità. Una situazione che si ripresenta sulla titletrack, che si muove su coordinate simili, ma anche sui chiaroscuri di "You Gotta Do What You Gotta Do" o di "Bite My Shiny Metal Ass" (ed anche qui il titolo lanciava messaggi evidenti).
Un qualche minimo consenso, i Transnight lo raccolgono quando spingono maggiormente sull'acceleratore, come nei cambi di tempo di "The System" o nella conclusiva "M.O.H.N. (Mistakes Of Human Nature)", dove incappiamo in un growling simil Death Metal, canzoni che tuttavia non compensano il disastro creato con "False Prophets" o "Ghost Story", tra le più massacrate a livello vocale, anche se il massimo lo ottengono poi nei cori, improponibili, di "Lose Your Time", un titolo che davvero non poteva essere più azzeccato.

Certo, una possibilità la si deve dare a tutti... ma bisogna anche saperla cogliere.

Well, its a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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