Così parlò Bellavista!
nonchè belfigone
Bellissimo veramente. Onore e rispetto, le prime 7 sono da sturbo
disco come minimo da top ten per questo 2011 !!!!!!!!!!!!
Che dire? Se solo questo album fosse uscito in sordina, senza la possibilità di ascoltare qualche sample, a luci spente, senza dir niente a nessuno... mi avrebbe fatto cascare dalla sedia, come fece del resto il vinile di Thundersteel all'epoca. Chi se lo ricorda? Logo nuovo, band totalmente nuova, il solo Mark Reale irriconoscibile (dato che prima aveva una pelata da paura). Non sapevo neanche se era la stessa band, l'unico conforto era la piccola dicitura "produced by Steve Loeb, Rod Hui , Mark Reale". Parte il disco ed è una sassata in fronte. Ora, dopo tanti anni con Mike Di Meo e con due passaggi a vuoto (Sons Of Society e Army Of One alla lunga sono i lavori meno ispirati della loro discografia) il ritorno. IL RITORNO CAZZUTO! La mia band preferita ritorna ben al di sopra delle mie stesse aspettative. Una sezione ritmica da paura, la classe ed il carisma del grande Mark Reale, un ottimo songwriting. Condivido l'ottima recensione del Graz, addirittura sarebbe stato meglio un lavoro più breve (8 pezzi) evitando qualche "filler" che allunga un po' il brodo. Ricordate che un tempo i dischi avevano 8 pezzi 8 (di cui almeno 4 dovevano essere ottimi per creare un capolavoro). Con 12 pezzi facevan fatica anche i Beatles a tener alta la tensione... ALBUM OF THE YEAR! Compratelo!!! NB: solo per completezza, in Thundersteel in buona metà del disco alla batteria c'era un mostruoso Mark Edwards (ex Steeler con Malmsteen e RonKeel)
Porca vacca che bordata!
menomale che mark c'è...