Torna
Neal Morse, prodigio di musicista prog rock, già a capo degli
Spock’s Beard prima che la sua svolta religiosa gli facesse intraprendere un cammino artistico da solista. Dopo una manciata di albums uno più bello dell’altro, e dopo tante soddisfazioni anche con i
Transatlantic dell’amico Mike Portnoy, Neal torna al live, in un nuovo triplo cd/ doppio dvd edito come sempre da InsideOut. “
Testimony 2: Live in Los Angeles” è un live monumentale, che in 3 ore e passa di Musica
* ci mostra un Neal in forma strepitosa, seguito per la prima volta dai due musicisti che lo hanno affiancato in quasi tutti i suoi sforzi solisti, sto parlando di
Randy George al basso e del succitato
Mike “prezzemolino” Portnoy alla batteria. Nei tre cd che compongono quest’album imponente, ci sono i più grandi (e lunghi) capolavori partoriti da Morse; uno via l’altro, infatti, scorreranno nelle vostre orecchie mastodonti come “
Lifeline”, “
The Separated Man”, l’intero “
Sola Scriptura” in una versione edita di un solo mega-brano, “
Seeds of Gold” (perla di 26 minuti estratta dal secondo cd di “Testimony 2”), e l’intero "
Testimony 2", nota per nota. Ad eseguire tutto questo popò di musica, una stupenda band a 8 elementi, che riesce a dar completezza degli sforzi in studio da parte di Neal. Che dire, il solo elencare e leggere i minutaggi dei pezzi fa girare la testa; sentire poi questi otto professionisti dello strumento non sprecare né sbagliare mezza nota, lascia veramente a bocca aperta. Non aspettatevi però grandi sorprese: Neal Morse dal vivo tende a riprodurre fedelmente quanto fatto in studio, cosa già di per sé portentosa. È merito suo, e sicuramente dei musicisti che gli gravitano attorno, l’essere riuscito in questa impresa titanica, senza mai un calo di tensione o una sbavatura. Qua e là, ascoltando questo enorme live, colgo la sensazione di una band che si diverte, che suona concentrata ma completamente rapita dalla musica che esegue. È questa, a mio avviso, la vera arma in più di un live come questo: la sensazione di ‘
fulfillment’, come direbbero gli inglesi, di soddisfazione nell’obiettivo raggiunto, che ha permesso a Neal, nel corso degli anni, di affermarsi completamente come autore, ancor prima che come esecutore. Ed il prog rock che scaturisce dai solchi digitali di questo triplo cd è una vera e propria summa di ciò che Neal, ed i padri fondatori prima di lui, intende per rock progressivo, in cui la tecnica va al servizio di una linea melodica imprescindibile, mai trascurata o travalicata per puro sfoggio di bravura.
Per chi possiede l’intero catalogo di Neal Morse, dunque, “
Live in Los Angeles” è il tassello perfetto, il suggello di una carriera in costante ascesa. Per i neofiti, potrebbe essere ben più di un trampolino di lancio per accedere alle magnifiche composizioni di Neal; per i curiosi, è di certo un live lungo, impegnativo e meritevole di particolare attenzione, ma il godimento nell’ascoltare tanta buona musica, suonata così dannatamente bene, ripaga di ogni fatica. Insomma, per dirla con il poeta,
mecojoni.
*: 3 ore e passa
solo nei tre cd: questo Live presenta infatti ben
2 dvd con
oltre 4 ore di contenuti speciali: il live completo, il video della sotirca reunion di Neal con gli Spock's Beard, consigli di cucina macrobiotica, e tanto tanto altro! Pazzesco!
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?