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Re-Awaken” è la ristampa di “
Awaken”, primo disco solista di
Henrik Bjorkk, alias
Nordvargr, poliedrico e prolifico artista svedese dedito alla creazione di incubi sonori che vanno dall’industrial alla musica ambient più oscura.
La ristampa si è resa necessaria, per un verso, perché il disco originale è ormai introvabile (io ne custodisco gelosamente una copia), e, per altro verso, citando le parole di
Nordvargr stesso, perché sono stati aggiunti una ventina di minuti di musica, oltre ad aver editato i vecchi master affinché suonassero come avrebbe sempre voluto.
Il risultato è un disco senza tempo, stupendo allora e stupendo adesso.
Black ambient che, tenendo fede al nome, è nera come la pece, glaciale, terrificante.
Già all’epoca questo disco mi procurò innumerevoli incubi, capace come è di catturare umori notturni e dargli vita, animando spettri che si materializzano improvvisamente nell’ombra.
Pare evidente che questa non è musica per tutti. Qualcuno probabilmente stenterebbe persino a definirla tale. E forse non avrebbe tutti i torti. Questo è un disco che permette di entrare in contatto, in maniera empatica, con lo stato d’anima di
Nordvargr al momento in cui ha composto il disco. Un momento molto difficile della sua vita, durante il quale, di notte, invece di dormire, registrava questa musica.
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Re-Awaken” è uno stato d’anima, è uno sguardo dentro gli sconfinati abissi dell’anima di un artista tormentato. Non c’è speranza o bagliori di luce in queste tracce. C’è solo oscurità, vibrazioni negative, disturbanti, sussulti sporadici di un cuore stanco che ha smesso di battere ormai da tempo. Un cuore nero. Nero come era la copertina del disco originale, qui trasformata in un marrone scuro che non mi convince, unico difetto di un monumento a tutto ciò che di negativo e antitetico c’è nella razza umana.
Se non avete paura, e volete mettervi alla prova, “
Re-Awaken” vi attende, rigorosamente in cuffia, di notte, al buio. Un monolite di 72 minuti che atterrisce e sgomenta. Osate se avete il coraggio!