In giro dal 1994, i greci On Thorns I Lay giungono al sesto album della loro carriera, secondo per la label di Atene, Black Lotus Records. Dotato di una produzione molto buona, morbida e naturale, figlia di quella icona che oramai Fredrick Nordstrom ed i suoi Fredman Studio sono diventati, questo dischetto risulta di diretto e pregevole ascolto. Discretamente depressivo, emozionale e melanconico, 'Egocentric' si basa su songs comunque sempre dinamiche, in cui le melodie risultano sempre in primo piano (supportate da un senz'altro valido guitar riffing e da un più che convincente lavoro vocale, in cui Minas dimostra di saperci veramente fare), sia in fase più heavy che in partiture più atmosferiche, ove la chitarra acustica non disdegna di comparire. Convincenti anche le rare divagazioni dispari e quelle appena accennate in vena Prog. Di sicuro interesse sono l'opener 'Life Can Be', la scorbutica 'Afraid To Belive', la magnetica 'Gallant Nights' (dolce epitaffio di una giornata invernale), l'incalzante 'Rampant Of K-Ism' e la tristissima strumentale 'Dawn Of Loss', in cui un decadente violino indica la via tra le foglie ingiallite dall'autunno. Per tutti gli amanti di Opeth, ma soprattutto Katatonia, un dischetto che merita uno sguardo attendo... quanto meno da ascoltare. Fidatevi, potrebbe essere una bella sorpresa.
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