Esordio discografico, autoprodotto, per i calabresi
Insomnia Creep che con
"Hallucination City" danno forma compiuta a pezzi la cui stesura risale al 2006 ad opera del chitarrista
Giacomo “Jack” Casile.
La proposta del terzetto risulta essere abbastanza eterogenea dal momento che essa, partendo da una base di
melodic death metal, si evolve seguendo diverse direzioni e pescando da ambiti black, heavy e groove metal. I brani vengono poi arricchiti da una prestazione vocale molto versatile che sa alternare scream, growl e cantato pulito, sempre molto aggressivo, in modo molto naturale.
Gli
Insomnia Creep danno vita ad un prodotto interessante e "moderno" nel quale è possibile riscontrare, da un lato, una certa influenza "svedese" e, dall'altro, un taglio epico che conferisce ai brani un impatto a volte magniloquente e sempre efficace.
Le buone melodie di chitarra e le diverse parti arpeggiate amalgamate a dovere con l'ottima programmazione della drum machine, contribuiscono alla riuscita di un lavoro al quale, probabilmente, avrebbe giovato una più precisa direzione da seguire.
Ma questo può benissimo essere considerato un difetto di gioventù.
Per adesso mi sento di consigliare a tutti l'ascolto di
"Hallucination City" perchè di tratta di un bel disco.
Un buon inizio.
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