Nati a Vibo Valentia nel lontano 1990, dopo innumerevoli cambi di line-up e di monicker (passando da Harmful a Post Mortem fino all’attuale) i rinnovati
Unscriptural giungono finalmente alla (auto)pubblicazione di materiale proprio con questo interessante cinque pezzi intitolato “Oblivion”.
Il lavoro in questione è un interessante ibrido di black metal sinfonico e melodico, death metal e heavy metal propriamente detto il cui fil rouge è costituito dalle tematiche orrorifiche e gotiche.
Che non siano novellini alle prime armi lo si deduce dalla curata articolazione dei cinque pezzi presenti nel cd e dal fatto che siano sempre attenti alla “visione di insieme” della canzone senza perdersi in orpelli inutili.
Più che saltare alla gola l’ascoltatore, gli Unscriptural puntano ad avvolgerlo con melodie sinistre. Gran merito va al lavoro del tastierista Gabriele Gigliucci che si prodiga nell’utilizzo di diverse tonalità del suo strumento, mai da semplice comparsa.
Da segnalare anche il buon apporto della singer Roberta Serrao come ospite in “Pact with satan” e “Unscriptural” che dona loro ulteriore profondità e pathos.
In sostanza un buon esordio, gli Unscriptural hanno giocato le loro carte sul fattore personalità ed in parte la scommessa è stata vinta.
La strada è quella buona, vedremo se la ritrovata stabilità permetterà ulteriori sviluppi.
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