Continua il revival del Thrash anni '80 iniziato dai norvegesi
Nekromantheon con il precedente
"Divinity of Death" e qui portato alla sua sublimazione.
Si, perchè di sublimazione si tratta: i
Nekromantheon potrebbero benissimo cambiare monicker e chiamarsi
Kreator tanto nessuno si accorgerebbe di nulla! O quasi.
Il grande problema dei nostri è che
"Pleasure to Kill" è già stato scritto e quindi dire qualcosa di nuovo o fare qualcosa di meglio in quest'ambito è operazione abbastanza impossibile.
Va dato però atto al trio di Kolbotn, città anche dei Darkthrone, di conoscere bene la lezione impartita loro dai maestri tedeschi e di essere un gruppo genuino e sincero capace di scrivere pezzi terremotanti come la titletrack o l'ottima
"Blood Wisdom" di sicuro impatto.
"Rise, Vulcan Spectre" è, dunque, un bel calcio in faccia a chi lo ascolta, è un assalto all'arma bianca ben suonato e davvero letale.
Certo, nessuna nota dell'album risulterà neanche lontanamente originale, ma in fondo, che cosa importa?
Se avete voglia di sano e sincero Thrash tedesco degli anni d'oro fate vostro questo cd.
Se non vi piace il genere, cosa diavolo ci fate su
Metal.it?
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