Sono rimasto costernato all'ascolto di "
Sense of Slaughter".
In primo luogo perché non è bello stroncare un disco nei termini che leggerete, in seconda istanza è alquanto triste per il recensore di turno sottoporsi ad un ascolto del genere.
So quanto debba lavorare una band per fare un album e non è piacevole leggere certe parole.
Da parte mia ho provato a cercare qualcosa di positivo nei solchi di questo lavoro ma purtroppo non ho trovato quasi niente.
I Dead Label provengono dall'Irlanda e propongono 45 interminabili minuti di thrash/death metal con qualche eco di matrice svedese ma molto moderno in tante soluzioni.
Chitarroni con accordatura ribassata e una dozzina di mid-tempo tutti maledettamente uguali.
"
Self Immolation" ogni tanto accelera,"
Thrown To The Wolves" è l'unico pezzo ad avere un corpo compatto di melodia terzinata.
Il resto dei brani è coinvolgente e dinamico quanto una segreteria telefonica che continua all'infinito scordandosi di mandare il segnale acustico.
Una manciata di riff decenti fanno capolino ma vengono puntualmente affossati da un songwrting asfittico e immobile. Intendiamoci bene, la cosa potrebbe essere positiva! Se ci fosse verve, potenza o robustezza dei pezzi. Tutte queste qualità però sono assenti ingiustificate e ciò fa in modo che "Sense Of Slaughter" risulti perfino parecchio spompato.
Si tratta di un errore fatale per un genere come questo!
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?