Prima o poi dovro' crescere, smetterla di asoltare gruppi sfigati e approfondire anche i Van Halen. Grande Ennio come sempre, mi auguro che non si arrivi a prendere per scontato questo lavoro di recensire album past, perche' vi assicuro che occorre tempo e dedizione per descrivere un disco nel modo accurato come fa il nostro Ennio e sono convinto che per il sito sia un valore aggiunto, tie' l'ho detto!!!

Intanto grazie. Grazie a chi legge, grazie a chi commenta e incoraggia. Grazie a chi pubblica. A dire il vero questa recensione è l'ultima della serie che ho scritto. Impegni professionali mi hanno impedito di proseguire con gli standard che mi ero prefissato (a testimonianza che un po' di lavoro dietro a quanto si scrive c'è, fa piacere che si noti) e per ora sono fermo al palo. Ho altre idee e altre urgenze da comunicare e condividere, vedremo quando riuscirò a rimettere ordine fra i miei appunti. Considero questa possibilità di poter essere pubblicato (senza la minima interferenza/correzione della Redazione) un gran bel privilegio.

Personalmente, non ho mai pensato che scrivere di album "classici" sia particolarmente facile o veloce. Certo, il disco negli anni ti è entrato nella carne, lo hai assimilato a dovere e non sussistono i rischi di opinioni sbagliate dovute alla fretta, alle scadenze o alla scarsa conoscenza dell'artista, ma far trasparire la passione per una band, per una particolare pubblicazione, ricordandone i momenti dell'uscita, lo scenario in cui è stato ascoltato un album e le sensazioni che ha scaturito, ecco, sono una cosa che riuscite a fare molto bene. Riuscite a contestualizzare il tutto rendendo partecipe il lettore quasi fisicamente, invitandolo con il vostro entusiasmo ad ascoltare il disco in oggetto, anche se non "nelle sue corde", lo spingete a provare a capire, a sfiorare quelle emozioni che vi ha suscitato. Vi invito quindi a non mollare e vi ringrazio del vostra passione. Detto ciò, concordo assolutamente che questo disco sia la fine della storia artistica dei Van Halen.

Personalmente, non ho mai pensato che scrivere di album "classici" sia particolarmente facile o veloce. Certo, il disco negli anni ti è entrato nella carne, lo hai assimilato a dovere e non sussistono i rischi di opinioni sbagliate dovute alla fretta, alle scadenze o alla scarsa conoscenza dell'artista, ma far trasparire la passione per una band, per una particolare pubblicazione, ricordandone i momenti dell'uscita, lo scenario in cui è stato ascoltato un album e le sensazioni che ha scaturito, ecco, sono una cosa che riuscite a fare molto bene. Riuscite a contestualizzare il tutto rendendo partecipe il lettore quasi fisicamente, invitandolo con il vostro entusiasmo ad ascoltare il disco in oggetto, anche se non "nelle sue corde", lo spingete a provare a capire, a sfiorare quelle emozioni che vi ha suscitato. Vi invito quindi a non mollare e vi ringrazio del vostra passione. Detto ciò, concordo assolutamente che questo disco sia la fine della storia artistica dei Van Halen. Grazie di cuore Frank.

...ringrazio del vostra passione..... quoto ogni singola parola di Frank!!! rischierei di essere ripetitivo continuando a lodare i vostri "scritti"...ma siete veramente bravi!! stima a pacchi!!

Purtroppo i dischi dei VH son hagar non li ho mai considerati,leggendo qui la cosa mi duole.Bravo Ennio..