Quello dei belgi
Enthroned è un nome storico del black metal mondiale.
Il loro esordio del 1995,
"Prophecies Of Pagan Fire", resta, a detta del sottoscritto, uno dei migliori album del suo genere mai uscito sul mercato e, ad oggi, capolavoro insuperato della band.
Da quell'ormai lontanissimo periodo, tante sono state le vicende che hanno interessato il gruppo, prima fra tutte il suicidio del batterista fondatore
Cernunnos che a soli 25 anni si tolse la vita prima che venisse rilasciato il secondo lavoro dei nostri, segnando indelebilmente in questa maniera la storia degli
Enthroned.
Nel 2006, inoltre, il co-fondatore
Lord Sabathan lasciava il gruppo per non ben precisati motivi consegnandoci, di fatto, una band che non aveva più niente a che fare con quella, straordinaria, degli esordi.
Nonostante tutto, la musica degli
Enthroned si è sempre mantenuta su buoni livelli tra gli inevitabili alti e bassi di una carriera che, ad oggi, conta nove album, escludendo EP e realizzazioni minori.
"Obsidium" è dunque il nuovo disco in casa
Enthroned e si inserisce nel solco dei lavori immediatamente precedenti.
Parliamo per tanto di black metal molto feroce ed aggressivo, suonato con la giusta perizia e dedizione, che non disdegna momenti solenni, oserei dire "monastici", tali da conferire al lavoro un fascino particolare.
Gli
Enthroned del passato sono certamenti morti, ma
"Obsidium" è un disco davvero buono che può contare su una manciata di brani in cui la classe dei nostri viene fuori in modo prepotente.
Del resto basta ascoltare la seconda traccia
"Nonus Sacramentum - Obsidium", tra le cose più belle mai incise dai belgi, per rendersi conto che quel black metal sottilmente epico e dannatamente violento, trademark degli
Enthroned, è ancora vivo tra le morbose spire della loro musica.
"Obsidium" ci riconsegna, quindi, un gruppo in forma, ancora capace di dire la sua in un panorama come quello del black metal in cui, da troppo tempo, le uscite inutili sono impossibili da contare e ci offre, per tanto, un concentrato di glacialità e blast beat sapientemente mescolati ad una vena epico-melodica strisciante ma presente come solo progetti di spessore sanno fare.
E state pur certi che gli
Enthroned sono un gruppo di valore, sicuramente tra i più sottostimanti dell'intera scena.
Ora, come ricordato all'inizio, siamo ben distanti dalla magnificenza degli esordi ma ciò non toglie, tuttavia, che tutti coloro i quali si ritengano amanti del black metal debbano dare una possibilità a questo disco, perchè parliamo di un disco con gli attributi come ce ne sono pochi in giro.
Buon ascolto