Copertina 8,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2012
Durata:52 min.
Etichetta:Cold Dimensions

Tracklist

  1. IM GARTN
  2. NACHTEULE
  3. STERNA
  4. BEAGLIACHDA
  5. HåBERGOAß
  6. WEDALEICHTN
  7. GEISTERWOID
  8. RENG

Line up

  • Whyrhd: Vocals
  • Aran: Vocals, Keyboards, Guitars, Bass, Programming

Voto medio utenti

Il precedente "Andacht", uscito nel 2007, avrebbe dovuto essere l'ultimo lavoro dei tedeschi Lunar Aurora.
Un addio coi fiocchi, considerando che quell'album era, e resta, uno dei migliori lavori in ambito black metal mai pubblicati.
Invece non si è trattato di un addio, ma di una nuova porta che il gruppo ha aperto sull'oscurità ed attraverso la quale i Lunar Aurora sono passati per consegnarci il nuovissimo "Hoagascht", album molto atteso nei circoli estremi della musica dura.

Cinque anni di assenza dalle scene non sono pochi, cinque anni durante i quali la notte è calata sui nostri con le sue spire tenebrose.
Ma proprio le tenebre hanno nutrito il nuovo lavoro rendendolo affascinante e, senza ombra di dubbio, degno erede del suo prezioso predecessore.
"Hoagascht" è oscurità dunque.
Ma non in modo convenzionale.
Chi conosce il gruppo sa bene, infatti, che la sua proposta risulta essere molto particolare e perciò immediatamente riconoscibile.
Il suono di questo ritorno è evocativo, opprimente, spettrale, viscido e soprattutto dotato di una forza espressiva spaventosa.
Ambient/Black Metal è l'etichetta che meglio può definire l'album, per quanto sia possibile pensarne una catalogazione.
Il gruppo di Aran, che in questa occasione si occupa di tutti gli strumenti, si muove lungo sentieri di pura poesia nera all'interno dei quali i pattern di chitarra ripetuti all'infinito si adagiano su tappeti di tastiera dal suono sinistro ed inquietante fino a formare una lunghissima traccia sonora che squarcia davvero l'anima, andando a sfiorare, di tanto in tanto, territori di matrice doom.
Tra momenti ambient di pura alienazione e partiture black che divorano l'ascoltatore, si agita lo scream inquieto di Whyrhd, tornato nel gruppo dopo averlo lasciato nell'uscita precedente, che declama i testi composti, per l'occasione, in dialetto bavarese al fine di conferire un taglio di ulteriore elitarismo alla proposta.
I Lunar Aurora scelgono l'atmosfera per questo nuovo album preferendola alla velocità, la scelgono e ce la presentano in tutto il fascino misterioso di brani perfetti come l'opener "Im Gartn", terrificante e dolce al tempo stesso, o la magnifica "Sterna" dalle armonie che letteralmente urlano disperazione verso il cielo o ancora l'allucinante "Beagliachda" con le sue movenze marziali.

"Hoagascht", bisogna sottolinearlo, non è un disco facile o immediato.
Le sue melodie sono profondissime e ricercate, ma hanno bisogno di tempo per penetrare nell'animo, per svelare il loro suadente aspetto fatto di dolore e magniloquenza che si fondono insieme.
Tempo che se verrà concesso a questo disco vi ripagherà con una esperienza unica.
Perchè la musica dei Lunar Aurora è unica.
Bentornati.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 14 mar 2012 alle 22:04

mi é appena arrivato!!!! <3,3< Giunto anche a me.

Inserito il 13 mar 2012 alle 00:46

Ennesima dimostrazione ke i Lunar Aurora sono una band unica, ke sa rinnovarsi senza sputtanarsi e soprattuto ke i suoi album sono sempre godibilissimi e di alta fattura. "Hoagascht" nn è l'album ke mi aspettavo ma é stata una graditissima sorpresa. D'accordo con te Beppe, l'opener "Im Gartn" è semplicemente glaciale!

Inserito il 12 mar 2012 alle 22:02

mi é appena arrivato!!!! <3,3<

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