Copertina 8

Info

Anno di uscita:2002
Durata:22 min.
Etichetta:Copro
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. MINUS 10
  2. CONSAFOS
  3. DESCENT
  4. ANATOMY OF A HERO
  5. RECLAMATION PROGRAM
  6. OUT OF THE BLACK

Line up

  • Karl Middleton: vocals
  • Matt Grundy: guitars
  • Will Burchell: guitars
  • Mark Clayden: bass
  • Chris Billiam: drums
  • Karl Middleton: keyboards
  • Matt Grundy: keyboards

Voto medio utenti

È sempre così…quando si arriva a fine anno, piombano sempre delle uscite che non ti aspetti, o, se non altro, che ti aspetti ma con la piccola inezia che sono molto meglio di quello che supponevi fossero. Questo enorme giro di parole è per dire che ‘Zero*Zero*One’, EP di debutto per i The Blueprint è una bomba senza mezzi termini…grandissima produzione (produced by Mr. Andy Sneap – continua a stupire lavoro dopo lavoro) e grandissime songs, dotate di tiro e rabbia, ma anche di tanta melodia, mai fine a se stessa oppure radio-friendly, ove anche i due episodi elettronici ambient (‘Descent’ e ‘Reclamation Program’) sono perfettamente calati nel contesto Post Core delle altre 4 songs. Certo, dai The Blueprint, che comunque non sono degli sprovveduti o musicisti alle prime armi e che annoverano nelle loro file Karl Middleton alla voce (ex. Earthtone 9) e Mark Clayden (Pitchshifter), sarebbe stato facile aspettarsi un qualcosa fatto dalle due bands madri, ma questo combo sono un qualcosa di diverso (per esempio personalmente non ho mai digerito gli Earthtone 9, ma qui siamo su un altro livello), un qualcosa che risplende di luce propria. ‘Minus 10’ aggredisce subito alla gola, dotata di un groove micidiale di derivazione quasi ‘N Roll, ove un tempo sostenuto ed un riffing ricercato, duro ma con una certa armonia musicale si impadronisce immediatamente dell’ascoltatore, presa consolidata dalla splendida prova che il buon Karl sciolina…grintoso nella strofa e micidiale nel chorus, con quell’atteggiamento Core che lo ha sempre contraddistinto, ma che qui riesce a sgrossare ed a controllare alla perfezione. ‘Consafos’ è forse la song più bella di tutto il lavoro…una song che cresce e viene su strumento dopo strumento, tempo dopo tempo: la chitarra chiama, batteria e basso salgono, la voce si amalgama nella strofa, la song si apre in un bridge sopra le righe (che già potrebbe essere scambiato per il chorus) e poi il chorus esplode in tutta la sua bellezza e melodia: questa songs è veramente dotata di una dinamica eccellente e di un mood veramente spietato! ‘Anatomy Of A Hero’ continua il discorso fatto per ‘Consafos’, anche se qui il riffing è decisamente più duro e la derivazione è molto più metallica, ma l’effetto è comunque quello di andare a segno, centrando completamente il bersaglio e facendo male. La conclusiva ‘Out Of The Black’ è forse la song più inglese dell’EP ma contemporaneamente più Nu Metal, ove dopo una strofa molto melodica piomba un ritornello rabbioso e pesante, arrivando ad una conclusione quasi growl. Sto già pregustando il full lenght (se mai lo faranno), ma intanto questo EP è una perla da consumare, ascolto dopo ascolto.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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